DOM PÉRIGNON ROSÉ VINTAGE 2006: UNA VITALITÀ MAGNETICA 

Il clima del 2006 è stato complessivamente caldo e secco, seppure caratterizzato da contrasti. Luglio è stato afoso, mentre agosto insolitamente fresco e umido. Il Millesimato è nato grazie all’atmosfera quasi estiva di settembre, che ha assorbito qualche focolaio di botrite sui grappoli e offerto una maturità ben superiore alla media. La raccolta è iniziata l’11 settembre ed è proseguita per quasi tre settimane.


AL NASO

Il bouquet è affascinante, maturo e profondo. Ben presto la prima ondata, un connubio scuro di spezie e cacao, lascia spazio alle note fruttate, che si affermano in tutta la loro maestosità: fico e albicocca passiti, arancia candita. Sull'insieme aleggiano accenti affumicati.


AL PALATO

L’ampiezza del vino si diffonde immediatamente. L'intensità e la succulenza persistono a lungo, giocando tra il soffice e il croccante. La consistenza setosa si fonde in una trama fitta, vigorosa, dalla leggerezza vegetale e linfatica. La vinosità si fa iodata, salina.


ABBINAMENTI CULINARI

Rosé Vintage 2006 si sposa a una cucina semplice, modesta, pura, autentica, una cucina tradizionale dell’Europa del sud, originaria dell’Italia, Spagna o Francia. 

Il vino incarna infatti alla perfezione una t<