Il monumento all'Operaio e alla Calkhoziana è una scultura alta 24,5 metri (78 piedi) realizzata in acciaio inossidabile da Vera Mukhina per l'Esposizione Mondiale di Parigi del 1937, e successivamente trasferita a Mosca. La scultura è un tipico esempio dello stile realistico socialista, nonché dello stile Art Déco. L'operaio tiene in alto un martello e la donna del kolkhoz una falce per formare il simbolo della falce e del martello.

La scultura è stata originariamente creata per incoronare il padiglione sovietico (architetto: Boris Iofan) dell'Esposizione Universale. Gli organizzatori avevano collocato i padiglioni sovietico e tedesco uno di fronte all'altro lungo il viale pedonale principale del Trocadéro, sulla riva nord della Senna. Albert Speer, incaricato di riprogettare il padiglione tedesco, si imbatté in uno schizzo confidenziale del piano sovietico durante un giro di ispezione del sito della fiera. Rimase colpito da "una coppia di figure scolpite... camminando trionfalmente verso il Padiglione Tedesco" e progettò una risposta architettonica al massiccio gruppo scultoreo.

Mukhina si è ispirata al suo studio dei classici Armodio e Aristogitone, della Vittoria di Samotracia e della Marsigliese, il gruppo scultoreo di François Rude per l'Arco di Trionfo, per portare una composizione monumentale di fiducia realista socialista nel cuore di Parigi. Anche il simbolismo delle due figure che camminano da est a ovest, determinato dalla disposizione del padiglione, non è andato perso agli spettatori.

Anche se, come disse Mukhina, la sua scultura doveva "continuare l'idea insita nell'edificio, e questa scultura doveva essere una parte inseparabile dell'intera struttura", dopo che l'Operaia e Kolkhoziana fu trasferita a Mosca dove fu collocata proprio fuori dalla Mostra delle conquiste dell'economia nazionale.

Nel 1941, la scultura valse a Mukhina uno dei primi premi Stalin.

La scultura è stata rimossa per essere restaurata nell'autunno del 2003 in preparazione all'Expo 2010. La restituzione della scultura era prevista per il 2005, ma poiché l'Esposizione Mondiale non è stata assegnata a Mosca ma a Shanghai, il processo di restauro è stato ostacolato da problemi finanziari. La scultura è ancora in fase di restauro.