MARIA LUISA CAVALCANTI LA POLITICA COMMERCIALE ITALIANA 1945-1952 UOMINI E FATTI EDIZIONI SCIENTIFICHE ITALIANE ESI 1984 288 PP. LE PRIME PAGINE, TRA LA 6 E LA 13, PRESENTANO SOTTOLINEATURE A MATITA NEL TESTO E QUALCHE RIGO EVIDENZIATO NELLE NOTE, PER IL RESTO, E CIOè PER LE OLTRE 270 PAGINE SUCCESSIVE, VOLUME IN ECCELLENTISSIME CONDIZIONI.
Nel secondo dopoguerra lo sviluppo economico italiano fu caratterizzato da due scelte fondamentali: la liberalizzazione degli scambi e il progetto di industrializzazione, sostenuto da incentivi fiscali e finanziari e integrato dall'intervento diretto dello Stato. Ciò nonostante la politica commerciale non ha ispirato studi specifici e la liberalizzazione degli scambi, avviata nel 1949, è stata intensa come un ritorno globale al libero scambio. La graduale formazione della politica commerciale viene analizzata alla luce dei condizionamenti internazionali - cioè della politica liberistica suggerita dagli Stati Uniti - e del confronto fra i diversi modelli teorici che ne ispirarono le proposte concrete. Infatti queste ultime furono largamente influenzate non solo dagli interessi di parte, ma anche dal riferimento ad impliciti modelli teorici e la cultura economica predominante contribuì a orientare le scelte finali di politica commerciale.
L'AUTORE Maria Luisa Cavalcanti è nata a Napoli nel 1943. Ha insegnato Storia delle relazioni economiche internazionali presso la facoltà di Economia e Commercio dell'Università di Napoli - dove attualmente è professore associato di Storia delle dottrine economiche - e Storia economica contemporanea presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Camerino. È autrice di una saggio su: Le relazioni commerciali tra il regno di Napoli e la Russia, 1777-1815. Fatti e teorie (1979).
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