1947 PRO VITTIME POLITICHE 1944 

DUE LIRE:  P. MARTINI 

(Montecompatri, 7-5-1879 - Roma (Fosse Ardeatine 24.3.1944)

 BLOCCO DI 20 marche  SU DOCUMENTO 

MINISTERO DEI LAVORI PUBBLICI DI RIETI

PER LAVORI  DI PROVVISTA DI ACQUA POTABILE IN ALCUNE BORGATE DI  AMATRICE  

 
 
 

 

 








 

 

documento di 4 pagine

foglio di 20 marche ad uso beneficenza

al retro

 

 

Placido Martini (Monte Compatri, 7 maggio 1879 § Roma, 24 marzo 1944)

 è stato un avvocato italiano, fucilato nell'eccidio delle Fosse Ardeatine, Medaglia d'oro alla Resistenza

Fu garibaldino e volontario durante la prima guerra mondiale. Oppositore antifascista, fu personaggio molto attivo nella massoneria italiana dei primi anni del XX secolo. La data della sua iniziazione alla massoneria è sconosciuta, ma risulta comunque tra i fratelli della loggia romana "Roma" nel 1904. Successivamente fu eletto Maestro venerabile della loggia "Concordia" di Monte Compatri (comune del quale egli stesso fu sindaco), mantenendo la carica fino al 1925-

 

Scontò la sua avversione al regime con molti anni di confino dapprima a Ponza, poi a Manfredonia e a L'Aquila. Proprio durante gli anni del confino a Ponza, fondò con altri prigionieri (tra cui il Gran maestro Domizio Torrigiani) la loggia "Pisacane", venendone eletto Maestro venerabile.

 

Alla caduta del regime fascista fu fondatore dell'Unione Nazionale della Democrazia Liberale. Militò attivamente nella Resistenza romana fino alla cattura finendo, per delazione, nelle mani delle SS. Fu torturato a più riprese nella prigione di Via Tasso, fino alla fucilazione alle Fosse Ardeatine.

 

Il comune di Monte Compatri, a metà degli anni settanta, eresse una stele sotto il Palazzo Comunale in memoria sua e di Mario Intreccialagli.