Enrico Annibale Butti, Tutti i racconti, D'Amico Editore, Nocera Superiore 2022, due volumi in cofanetto. pp. 221+225

Lo scrittore milanese Enrico Annibale Butti (1868-1912) fu ai suoi tempi una personalità di spicco: celebre come Gabriele d'Annunzio (pubblicato dalla stessa casa editrice e messo in scena dalla stessa compagnia teatrale del Vate), fondò quella che adesso è la Siae e soprattutto rinnovò il cosiddetto teatro borghese - specchio fedele dell'Italietta liberale - in cui inserì temi morali e politici che non erano affatto usuali ai palcoscenici tardo-ottocenteschi, tanto da essere definito "l'Ibsen italiano". Ingiustamente dimenticato dopo la precocissima morte (scomparve a meno di 45 anni), lasciò una ventina di drammi, tre romanzi e alcuni racconti che aiutano a comprendere la mentalità (individuale e sociale) della Belle époque. Per la prima volta vengono pubblicati integralmente in una sola raccolta tutti i suoi scritti narrativi brevi, editi ed inediti. 

Primo volume: 
L'anima divisa (racconto psicologico)
Il diavolo alla festa (racconto grottesco)
Il cane vagabondo (racconto assurdo) 
Rosalinda (racconto fantastico) 

Secondo volume: 
L'immorale (racconto psicologico), 
Il delitto di Amilcare Barca (racconto satirico) 
L'ombra della Croce (racconto religioso).