Cipolla rarissima, quasi estinta ma molto robusta e facilissima da coltivare

 

 

Non si coltiva da seme come tante inserzioni ma solo da bulbo

 

Era una rarità nell’orto dei contadini di una volta, ma lo è anche oggi: la sua diffusione è alquanto limitata. Eppure ha tutte le caratteristiche per piacere perché la sua coltivazione non ha nessun tipo di difficoltà: basta staccare i bulbilli dalla pianta madre ed interrarli, può trascorrere l’inverno in pieno campo perché non teme il gelo ed è resistente a molte malattie. E’ possibile effettuare la semina sia in primavera che in autunno.

Se la cipolla non viene tolta dal terreno, tranquillli, lei rivegeta comunque nuovamente. La cima di questa cipolla, che può raggiungere anche 1 m e 20 cm di altezza (forse per questo cipolla albero), si piega lentamente sotto il peso della sua stessa testa fino a toccare il suolo, dove radicherà dando origine a nuove piante. Da qui il nome di ‘cipolla che cammina’.

Come si consuma? La cipolla che sta nel terreno, dalla pezzatura medio-grande e dalla buccia piuttosto coriacea, si consuma come una normale cipolla, mentre i bulbilli si utilizzano come le cipolline. Sono molti buoni anche sotto aceto, ma in questo caso è meglio raccoglierli prima della maturazione completa, ovvero prima che si formi il tipico rivestimento rosso.

La coltivazione della cipolla egiziana non presenta nessuna difficoltà, basta interrare i bulbilli staccandoli dalla pianta-madre, non teme il gelo e la neve, sverna in campo senza problemi, è estremamente resistente alle malattie.
Si possono utilizzare le cipolle, estraendole dal terreno come le normali varietà, la pezzatura è media-grande, i bulbilli come "cipolline". Se raccolti prima della maturazione completa, prima che si formi la "tunica" rossa, i bulbilli si prestano alla conservazione sottaceto.




FOTO ORIGINALE NON PRESA SU INTERNET  IN VENDITA   BULBILLI


SPEDIZIONE CON POSTA 1 TRACCIATA