LA GEOGRAFIA NELLA SOCIETA' INDUSTRIALE. PIERRE GEORGE.  A CURA DI  MARICA MILANESI.     
FRANCO ANGELI EDITORE. 
6° EDIZIONE 1987.
COLLANA: GEOGRAFIA UMANA, DIRETTA DA LUCIO GAMBI 
UNICA TRADUZIONE AUTORIZZATA A CURA DI MARICA MILANESI

"La superficie terrestre viene rimodellata: una nuova «crosta tecnica» si sostituisce ai paesaggi tradizionali, quali l'uomo li ha costruiti nei secoli. Anche là dove la natura apparentemente mantiene i suoi normali avvicendamento, si impone la presenza umana: come intervento diretto (è il caso degli insediamenti in pieno deserto o nelle zone circumpolari) ovvero, in negativo, come segregazione artificiale alla quale certe aree vengono sottoposte perché fungano da riserva per la conservazione di specie animali e vegetali in via di estinzione (è il caso di certi parchi naturali). Nessun elemento della superficie terrestre sfugge ormai più all'influenza umana. che impone nuovi ruoli e nuove funzioni, che modifica l'aspetto fisico del territorio, che annulla le differenze tra ambiente rurale e ambiente urbano. Le categorie tradizionali che il geografo utilizzava per interpretare i fenomeni terrestri non sono più utilizzabili: si modifica lo stesso rapporto psicologico tra l'uomo e il suo ambiente. Ma non può essere modificato il foro rapporto biologico: ed è proprio su questo livello, sul quale l'adattabilità umana è minore, che l'era delle tecniche presenta il suo aspetto distruttivo: spreco di risorse, distruzione degli equilibri naturali - e del loro stesso supporto geologico - inquinamento...

Fare un bilancio degli effetti «costruttivi» e di quelli «distruttivi» dell'era delle tecniche, è ancora impossibile: i mutamenti, e gli adattamenti, sono in corso. Ma non è troppo presto per rendersi conto che certi processi vanno corretti. che certi indirizzi vanno mutati, se si vuole che la terra rimanga - o ritorni a essere - un posto dove si può vivere."

Pierre George, direttore dell'institut da démographie dell'Università di Parigi I e professore all'Institut d'études politiques, è uno dei più noti geografi europei, autore di una quarantina di volumi e redattore capo del «Dictionnaire de la géographie». Di lui è stata pubblicata in questa collana -L'organizzazione sociale ed economica degli spazi terrestri», un'opera che ha avuto un vasto successo e numerosissime ristampe.


144 PAGINE


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