Sotto sotto Olguita è una ragazza buona come il pane, basta non farsi impressionare dai suoi modiirruenti, dal suo linguaggio colorito e dalla temibile tenuta da centauro con cui si aggira per la metropoli più smisurata del mondo, Città del Messico. E' una giornalista, professione che, secondo il suo anziano professore, dovrebbe essere "l'anima di un paese... la chiave della democrazia reale": una lezione che Olguita, con l'ottimismo dei suoi ventitré anni, prende pericolosamente sul serio. Dalla sua ha coraggio da vendere e un talento formidabile per stare sulla notizia proprio quando sarebbe molto più saggio tenersene alla larga. Per esempio quel ritrovamento di cinque cadaveri in un canale di periferia. Secondo i rapporti ufficiali, si tratta solo di un gruppo di fanatici di demonologia, spariti dalla circolazione da qualche tempo, forse in seguito a una messa nera finita male. Ma per quale magia tutti quanti, pochi giorni prima di svanire nel nulla, hanno deciso di prosciugare i loro conti in banca? E come mai un caso di cronaca che ha tutte le caratteristiche di una storia di ordinaria follia metropolitana viene sottratto allo scrupoloso colonnello Mendizabal per essere affidato a un comandante più "affidabile"? Le domande si moltiplicano, le risposte della polizia sono poco persuasive e gli sforzi della nostra cronista per trovarne di più convincenti sembrano dare molto fastidio a qualcuno. Ma è inutile cercare di fermare Olguita, perché l'enigma è eccitante, e lei ha deciso di vederci chiaro.