Scheda del Libro Curatori: Carlo Bassi, Marica Peron e Giacomo Savioli Titolo: Ferrara 1492-1992: la strada degli Angeli e il suo Quadrivio. Utopia, disegno e storia urbana Editore: Gabriele Corbo Anno: 1992 (I Edizione, esaurito anche presso l'Editore, alquanto difficile da reperire) Illustrazioni: Fotografie in B/N e a colori Contributi: Roberto Pazzi, Carlo Bassi, Elvira Garbero Zorzi, Violetta Ferrioli, Francesca Zanardi Bargellesi, Francesco Scafuri, Lucio Scardino, Chiara Toschi Cavaliere, Giorgio Pollastri, Luisi Rasetti, Lauretta Angelini, Roberto Roda, Marica Peron, Jadranka Bentini, Giuliana Berengan, et alii. Coordinamento editoriale: Emilio Gallottini Patrocinio: Comune di Ferrara / Archivio Storico Copertina: Rigida con sovracoperta Pagine: 309 Stato di conservazione: Ottimo Contenuto: A doverosa celebrazione, nel 1992, del V Centenario dell'Addizione Erculea, il Comune di Ferrara presenta alla cittadinanza questa originale ed inedita raccolta di studi su corso Ercole I d'Este, la strada-simbolo di quella città nuova che sul finire del Quattrocento Biagio Rossetti progettò per i duchi di Ferrara. Quest'opera di ricerca - alla cui redazione hanno contribuito con competenza e passione tanti studiosi - testimonia del persistente interesse che la cultura ferrarese e la Municipalità nutrono nei confronti dei temi urbanistici locali, da sempre al centro di un vivace dibattito, produttivo di stimoli e suggerimenti anche per chi amministra la cosa pubblica. Negli ultimi anni '80, del resto, Ferrara ha riconfermato con fatti concreti ed importanti la propria fama di città attenta alla sua storia ed al suo patrimonio, consolidatasi in anni di politiche di tutela e di recupero del centro storico: il restauro delle Mura Estensi e l'istituzione della Facoltà di Architettura presso il nostro Ateneo sono soltanto due esempi di un atteggiamento culturale dinamico, che coniuga proficuamente la conservazione con la valorizzazione e la ricerca del nuovo. Ad un'analoga ispirazione di fondo si collega anche il Piano Regolatore Generale, che vedrà la luce a partire dal 1993 dopo un'approfondita ricerca storica, una disamina attenta delle esigenze socioeconomiche della città, uno sforzo metodologico serio nella innovazione normativa. Questo è pertanto un momento quanto mai opportuno per dare alle stampe un volume di saggi che riconferma la vitalità e l'attualità di un'arteria, considerata da molti "la più bella strada d'Europa". A maggior ragione dobbiamo così essere grati a coloro che, con il loro impegno di ricerca o con la generosità del loro contributo a sostegno dell'iniziativa, hanno reso possibile la pubblicazione di questo libro. |