Scheda del Libro

Direzione e coordinamentoAldo Gabrielli

TitoloCome parlare e scrivere meglio. Guida pratica all'uso della lingua italiana

EditoreReader's Digest

Anno: 1984 (II Edizione riveduta e aggiornata)

CompilazioneRenzo Cantagalli, Andrea Cavalli Dell'Ara, Aldo Gabrielli, Cesare Salmaggi e Luciano Satta

Curatela dell'Indice AnaliticoLuciano Gamba

Revisione dell'EdizioneCesare Salmaggi

CopertinaRigida con sovracoperta

Pagine1031

Stato di conservazione: Come Nuovo

Contenuto: «Lo scopo che Selezione dal Reader's Digest si prefigge pubblicando questo libro è chiaramente espresso nel titolo: insegnare, o ricordare a chi le abbia dimenticate, le regole di una scrittura esente da errori grammaticali oltre che di stile, e le regole di una pronuncia italiana corretta, secondo le piú attendibili tradizioni. Sappiamo, naturalmente, che questo è anche lo scopo delle comuni grammatiche cosí come di numerosi manuali e prontuari che, specie negli ultimi tempi, sono apparsi sul mercato con lodevole fioritura; ma non crediamo di cadere nel solito luogo comune dicendo che questo è un libro diverso, perché diverso è il sistema di insegnamento a cui si ispira.

La grammatica non è di per sé una materia facile e allettevole: è una scienza, e come tutte le scienze ha rigide limitazioni e aridità inevitabili; ma è risaputo che, pur nel pieno rispetto di questi limiti, non mancano, anche negli insegnamenti piú severi, sistemi e metodi capaci di rendere accetta e perfin gradevole la materia piú noiosa e ostile.

In un tempo come quello d'oggi, in cui l'italiano sta subendo profonde crisi, il nostro preciso intento è quello di divulgare le leggi e i metodi del corretto scrivere e parlare tra un pubblico il piú vasto possibile, anche quello meno preparato a questo particolare genere di studi e pure avido di apprenderlo. Abbiamo perciò affidato la redazione dell'opera a un valentissimo gruppo di esperti che, pur restando negli schemi della scienza piú severa, sapessero presentar la materia nella maniera piú chiara e agile e accessibile.

Gli autori di quest'opera, oltre che esperti grammatici e linguisti, sono anche giornalisti, usi per quotidiana esperienza a quel genere di linguaggio che deve ugualmente soddisfare le esigenze e le intelligenze piú diverse. Essi perciò, aderendo al nostro assunto, hanno non solo distribuito la materia secondo uno schema razionale e che presti alla consultazione pratica, ma l'hanno anche alleggerita di ogni inutile ridondanza scolastica, fermandosi all'essenziale e presentandola in quella piú acconcia maniera che prima si diceva.

Fatta questa necessaria premessa, aggiungeremo che il libro si articola in cinque parti ben distinte, e tutte con funzioni tra loro complementari:

  • una prima parte strettamente grammaticale, fondata sí sulle regole ma soprattutto sugli esempi tratti dall'antico e dal presente, in modo da rendere chiare e immediate le forme esatte o, per lo meno, preteribili;
  • una seconda parte che vuole insegnare il buon uso di queste regole, rifuggendo dai neologismi inutili e dai grotteschi barbarismi (è soprattutto, questa parte, un'antologia esemplare e divertente del piú vieto e goffo parlare contemporaneo);
  • una terza parte che si occupa dei dialetti, quelle parlate cioè solo in apparenza estranee al corretto linguaggio, ché la loro funzione è sempre viva e presente e, a volte, perfino insostituibile: la lingua non ha, infatti, una struttura statica, ferma nel tempo. Gli arricchimenti che le vengono dai vari dialetti sono spesso vitali e insostituibili;
  • una quarta parte, che a tutta prima potrebbe apparire come a sé stante, ma che è in effetti un prezioso elemento integrativo come suggeritore ed esplicatore di motti, di frasi, di locuzioni che, se bene usati, sono come le spezie, l'aroma della vivanda linguistica;
  • il libro si chiude con una quinta parte, che è un vero e proprio prontuario di pratica scrittoria: preziosissimo soprattutto a chi, per ufficio, debba dedicare buona parte del proprio lavoro alla corrispondenza e ai contatti col pubblico; ma altrettanto utile a chi voglia togliersi un dubbio, risolvere un dilemma, accertarsi di una norma, ricorrendo a una guida sicura e moderna.

Un libro completo, dunque. Dove ogni piú piccolo accorgimento, anche grafico, non è stato trascurato: schematizzazione evidente di parti e di sottoparti; variazioni e chiaroscuri di caratteri; gioco di colori; e, soprattutto, abbondante seminío di accenti, ché l'accentazione delle parole è il grande male della nostra lingua, come ben sa chi (e non solo gl'incolti) spesso resta sospeso davanti a una pronuncia sdrucciola o piana.

Né abbiamo lesinato in esercitazioni pratiche di scrittura e di lettura, in quei cosiddetti "quiz" la cui efficacia didattica è ormai riconosciuta anche dagli educatori piú retrivi.»