NAPOLI TERRA D'AMORE

di Camillo Mastrocinque, 1956

con: Giacomo Rondinella, Maria Fiore

manifesto originale 140x200 cm
art by Enrico De Seta

non usato, piegato, lievi strappi, come da foto

Vittorio Spasiani, proprietario di un'oreficeria, è promesso a Margherita: i due si vogliono bene, ma Vittorio non dimostra molta fretta di sposarsi. Egli ha occasione di fare la conoscenza di Lidia Florette, bella canzonettista, amica del barone De Lise, e per assistere allo spettacolo cui partecipa l'artista, trascura Margherita. Con un pretesto Lidia invita Vittorio a casa sua, dicendo di dovergli rivelare dei fatti importanti. Recatosi da lei, scopre che è stata uccisa: sorpreso nella casa, Vittorio è accusato d'assassinio ed arrestato. Margherita è certa dell'innocenza del fidanzato e il suo arresto la getta nella disperazione. La polizia ha dei sospetti sul barone De Lise, capo della camorra, ma non ha prove, né indizi sufficienti per poterlo incriminare. Col consenso del commissario di polizia, Margherita accetta le galanti premure del barone, del quale ha preso a frequentare la casa. Scoperto il gioco della ragazza, il barone sta per sopprimerla; ma viene ucciso egli stesso da un camorrista, che vede in lui un traditore. Accertata la responsabilità del barone nell'assassinio di Lidia, Vittorio viene liberato. Egli crede d'esser stato tradito da Margherita; ma quando apprende che essa non solo gli è stata fedele, ma ha rischiato la vita per poter provare la sua innocenza, corre ad abbracciarla.

riflessi dovuti al flash