Puglia 2013 - Vendita vini e prodotti tipici
Gli scaldatelli, una delle ricette tipiche pugliesi più caratteristiche, sono dei taralli che riuniscono, nella loro preparazione, gli elementi più caratteristici del paesaggio agricolo pugliese e cioè grano, olio e vino. La loro forma tipica è quella circolare ma si trovano anche in forma allungata, che è quella che io preferisco. Per aromatizzare l’impasto potete scegliere tra peperoncino, sesamo, origano, anice, cipolla disidratata o pepe nero. Gli scaldatelli possono essere proposti sia come antipasto, sia come spuntino tra un pasto e l’altro, sia nel cestino del pane come accompagnamento a secondi piatti. A questo tipo di taralli è legato un detto tipico pugliese: “E’ finito tutto a tarallucci e vino”, cioè è finito tutto bene e ogni discussione sì è risolta con un nulla di fatto. Quindi gli scaldatelli sono diventati anche i protagonisti di un detto!!! 🙂 🙂 🙂

Scaldatelli

Ingredienti:

  • 500 g di farina 0
  • 150 ml di olio evo
  • 100 ml di vino bianco secco
  • 50 g di semi di finocchio
  • mezzo cucchiaio di sale
  • mezzo cucchiaino di bicarbonato

Preparazione:

Per preparare gli scaldatelli, innanzitutto, disponete la farina setacciata sulla spianatoia e fate la classica fontana al centro. Aggiungete poi i semi di finocchio, il bicarbonato, il vino bianco, l’olio e il sale (fatto sciogliere in un po’ d’acqua tiepida). Impastate fino ad ottenere una pasta consistente, liscia e non molto morbida e fate riposare per circa 15 minuti.

Tagliate la pasta a panetti e fate dei bastoncini, da noi detti cingule, lunghi 25 cm e dello spessore di un mignolo, componeteli a forma di ciambelle doppie e chiudeteli con la leggera pressione di un dito.


In una pentola, con abbondante acqua bollente, poco salata, immergete 6 scaldatelli per volta, evitando così di farli attaccare tra di loro e non appena vengono a galla, toglieteli con una schiumarola (sculaturedde). Disponeteli su un canovaccio e fateli asciugare a temperatura ambiente, senza sovrapporli. Mi raccomando, gli scaldatelli potranno essere infornati solo dopo essersi asciugati completamente; passeranno minimo 4 ore.

Infornateli, in forno già caldo, a 200° ben allineati su teglie unte d’olio (le ramere) o rivestite di carta forno e cuoceteli per circa 30 minuti, finché non siano ben dorati e croccanti, imbionditi ma non scuri. Il segreto delle nostre massaie era ed è quello di portare gli scaldatelli nei tanti forni paesani e infornarli appunto dal proprio fornaio di fiducia.

Un consiglio: provate ad inzuppare gli scaldatelli nel vino… una prelibatezza!!!























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