Ingredienti:
Preparazione:
Per preparare gli scaldatelli, innanzitutto, disponete la farina setacciata sulla spianatoia e fate la classica fontana al centro. Aggiungete poi i semi di finocchio, il bicarbonato, il vino bianco, l’olio e il sale (fatto sciogliere in un po’ d’acqua tiepida). Impastate fino ad ottenere una pasta consistente, liscia e non molto morbida e fate riposare per circa 15 minuti.
Tagliate la pasta a panetti e fate dei bastoncini, da noi detti cingule, lunghi 25 cm e dello spessore di un mignolo, componeteli a forma di ciambelle doppie e chiudeteli con la leggera pressione di un dito.
In una pentola, con abbondante acqua bollente, poco salata, immergete 6 scaldatelli per volta, evitando così di farli attaccare tra di loro e non appena vengono a galla, toglieteli con una schiumarola (sculaturedde). Disponeteli su un canovaccio e fateli asciugare a temperatura ambiente, senza sovrapporli. Mi raccomando, gli scaldatelli potranno essere infornati solo dopo essersi asciugati completamente; passeranno minimo 4 ore.
Infornateli, in forno già caldo, a 200° ben allineati su teglie unte d’olio (le ramere) o rivestite di carta forno e cuoceteli per circa 30 minuti, finché non siano ben dorati e croccanti, imbionditi ma non scuri. Il segreto delle nostre massaie era ed è quello di portare gli scaldatelli nei tanti forni paesani e infornarli appunto dal proprio fornaio di fiducia.
Un consiglio: provate ad inzuppare gli scaldatelli nel vino… una prelibatezza!!!