La Telepatia 

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La Telepatia
di G B Ermacora,  2020,  Independently Published
ESOTERISMO
ISBN: 9798616461063
condizioni: NUOVO

Note:
Di fronte alla questione della trasmissione del pensiero, la maggior parte del pubblico si trova presso a poco nelle condizioni in cui si trova rispetto alla teoria dell’evoluzione. Questa teoria viene respinta da molti, che non si presero mai la pena di studiarla, ed ammessa dai più come risultato definitivo della scienza, senza che neppur questi abbiano una chiara idea delle basi su cui essa si fonda, e tanto meno delle controversie e delle difficoltà ch’essa trae con sè, come, per esempio, quelle sulla ereditarietà dei caratteri acquisiti, o sulla formazione degli apparati elettrici di certi pesci e degli organi per l’inoculazione del veleno dei serpenti. Così avviene per la trasmissione del pensiero. V’è chi la nega, giudicandola semplicemente un residuo delle superstizioni medioevali o delle storie chimeriche raccontate dai magnetizzatori del principio di questo secolo, e delle quali fortunatamente la scienza ha già fatto giustizia; c’è invece chi la crede già ammessa universalmente dagli scienziati e inoltre la giudica tanto semplice da non valere la pena d’entrare nello studio di maggiori dettagli. La seconda opinione, che ora tende a predominare, non è meno falsa della prima; perchè, non solo la trasmissione del pensiero non è ancora un fatto generalmente ammesso nel mondo scientifico, ma le difficoltà del problema sono tanto grandi, ed i risultati ottenuti fin qui sono talmente svariati ed interessanti, che al giorno d’oggi si può dire non esservi ramo di scienza, che possa destare altrettanto interesse, non solo per lo scienziato ma per chiunque abbia sufficiente coltura da interessarsi a quelle inaspettate conquiste, che ci prepara il metodo analitico da poco rivolto all’indagine dei misteri più profondi dell’intelligenza. Siccome un’arida enumerazione di fatti, seguita da una serie di considerazioni teoriche monche e sconnesse quali soltanto lo stato della scienza oggi consente, formerebbe una lettura assai poco gradevole, così stimai più opportuno, seguendo in ciò il metodo già da altri adottato, d’intercalare alla descrizione dei fatti d’esperienza le idee teoriche che essi man mano vanno suggerendo, riserbando poi alla teoria qualche cenno d’indole più generale in un apposito capitolo. In tutti i tempi e presso tutti i popoli si raccontarono e si raccontano casi, in cui qualche persona manifestò conoscenza di cose o di avvenimenti, senza che alcuno dei noti mezzi di comunicazione mediante i sensi potesse render ragione del fatto. Qui è la pitonessa del tempio di Delfo, che descrive con fedeltà la spiaggia prima ignota, ove le navi greche in cerca di nuove colonie avrebbero approdato; là sono i convulsionari del convento di Saint-Médard, i quali prendono delle malattie non ordinariamente contagiose da persone che essi non sanno se e di che male soffrano, o sono le orsoline del convento di Loudun che, come racconta il Padre Surin, durante le loro crisi isteriche rispondono alle domande degli interlocutori prima che questi abbiano avuto il tempo di esprimersi a parole o che obediunt ad mentem; o sono magnetizzatori del principio di questo secolo, capaci di addormentare a distanza i loro soggetti, di trasmetter loro le proprie sensazioni, o di porli in tale stato, in cui possano vedere quanto avviene a grande distanza. Altrove sono azioni malefiche, che certi individui dotati di virtù magiche possono produrre a distanza sulle loro vittime; o sono le visioni veridiche di Swedenborg o quelle di certi santi; od ancora è il capo indiano che, evocato il grande spirito, ha dalla sua voce descritti esattamente i preparativi di guerra, che a grande distanza gl’invasori stanno allestendo.