STASERA NIENTE DI NUOVO

di Mario Mattoli, (1943)

con Alida Valli, Carlo Ninchi

manifesto originale, edizione del dopoguerra, 70x100 cm
art by Giorgio Tabet (non firmato)

non usato, piegato, lievi bruniture lungo le pieghe,
qualche imperfezione lungo i bordi, come da foto

Terzo film della trilogia Mattoliana de "I film che parlano al vostro cuore"
(gli altri due sono LUCE NELLE TENEBRE e CATENE INVISIBILI)

Cesare Manti, giornalista di valore, conduce una vita disordinata, è pieno di debiti e considera con leggerezza anche il suo stesso lavoro. Una sera, trovandosi al Commissariato in cerca di notizie di cronaca nera, incontra Maria Spanich, una ragazza che aveva conosciuto in una casa da giuoco a Tunisi, durante la guerra. Maria l'aveva curato dopo un bombardamento; ella aveva allora una relazione col gestore della bisca, Crippa. Cesare interviene in suo favore, la fa rilasciare e, con l'aiuto del suo amico, Dottor Moriesi, la fa accogliere in una Casa di Redenzione. Moriesi però mette in guardia Cesare, raccontandogli la triste esperienza fatta con una ragazza traviata, che aveva cercato di redimere e aveva sposato: essa l'aveva poi abbandonato. Maria, disgustata per la volgarità delle compagne e per il fatto di dover imparare un lavoro, si trova a disagio nella Casa: quando Cesare va a trovarla, lo accoglie con insulti. Il giornalista, ottenuto del denaro dal direttore del giornale, affitta un appartamento per Maria: egli stesso partirà. Ma quando vuol farla uscire dalla Casa di Redenzione, apprende che è fuggita. Riunitasi a Crippa, ha ripreso la sua sciagurata esistenza; ma è malata di cuore e quando Crippa le propone di fuggire, per sottrarsi alle ricerche della polizia, ella preferisce ritornare alla Casa di Redenzione. Avvertito dal Dott. Moriesi, Cesare si reca a visitarla e la trova in gravi condizioni di salute: ella gli confida che sua madre nulla sa dei suoi trascorsi. Maria non vuole ch'ella ne abbia la rivelazione, apprendendo dove la figlia è ospitata; Cesare allora la sposa e la fa trasportare nell'appartamento che aveva fatto preparare per lei; così ella può morire tranquilla, confortata anche dai genitori. Lo stesso dott. Moriesi ne è commosso. Quanto a Cesare, egli riprende la solita vita, rispondendo al redattore del giornale: "Stasera niente di nuovo"

riflessi dovuti al flash