Dal campanile di Giotto ai pozzi di Abramo
di Yoel De Malach



    Editore: Giuntina
    Collana: Vite
    A cura di: R. Vigevani
    EAN: 9788880573746
    ISBN: 8880573748
    Pagine: 350
    Formato: brossura
    Argomenti: Studi sull'Ebraismo

Descrizione del libro
Il libro è la narrazione autobiografica di un percorso di vita. Quindicenne, di famiglia borghese, Yoel De Malach (Giulio De Angelis), nato a Firenze nel 1924, emigra nel 1939 in Palestina, senza la famiglia, per sottrarsi alle leggi razziali fasciste, e accetta la dura vita di operaio agricolo. Con pochi compagni dà inizio al tentativo di portare l'agricoltura nel deserto del Neghev, fondando il kibbutz Revivim. Nella guerra d'indipendenza del 1948 i giovani di Revivim si trovano a dover difendere questo avamposto meridionale di Israele. La fondazione dello Stato dà impulso al proseguimento delle sperimentazioni agricole con tecniche innovative. Divenuto in questo settore un esperto di fama mondiale, De Malach ricorda la sua collaborazione con governi e istituzioni di diverse parti del mondo. Nel 1969 fu inviato a Roma dal governo israeliano come primo consigliere di ambasciata, con l'importante incarico diplomatico di sensibilizzare la stampa e il mondo politico italiano alla situazione degli ebrei dell'Unione Sovietica allo scopo di favorirne l'emigrazione. Nella parte finale del libro l'autore fa un bilancio dei risultati ottenuti dal sistema kibbutzista e del suo ruolo nella società israeliana. Nel 1986 De Malach ottenne il prestigioso premio Israel come riconoscimento per le sue ricerche e innovazioni e nel 1999 la laurea ad honorem in agricoltura da parte dell'Università di Beer Sheva. Si è spento in Israele nel 2006. (Prefazione di Amos Luzzato)