Scheda del Libro

AutorePhilipp Walter Fabry

TitoloIl patto Hitler-Stalin [1939-1941]

CollanaBiblioteca di Storia Contemporanea, #1

Editoreil Saggiatore

Anno1965 (I Edizione)

TraduzioneSilvia De Cesaris Epifani

CopertinaMorbida

Pagine677

Stato di conservazione: Come Nuovo

Descrizione

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3 agosto 1939: la Germania nazista e l'URSS comunista, fino a pochi giorni prima violentemente avverse, firmano il famoso patto di non aggressione, col protocollo segreto per la spartizione della Polonia: un passo decisivo non solo per l'inizio ormai imminente, ma per molti sviluppi della guerra 1939-1945. Il mondo, che allora rimase tragicamente attonito, continua a domandarsi quali fossero, nell'addivenire a quell'accordo, i nascosti intendimenti di Hitler e di Stalin.

Li animava un'autentica volontà di collaborazione contro le democrazie capitalistiche, o solo il desiderio di guadagnare tempo e spazio, prima che la guerra tra di loro diventasse inevitabile? Dal patto e dai quasi due anni di cooperazione germano-sovietica che lo seguirono, chi ha tratto maggiori vantaggi: il Terzo Reich o l'URSS? E quando esattamente, e per quali considerazioni, il dittatore nazista decise di aggredire l'Unione Sovietica?

Oggi, col maturare di una prospettiva storica, quegli interrogativi, sempre ancora scottanti, acquistano un nuovo interesse proprio perché si può sperare di dissiparne l'enigma. È quanto cerca di fare lo studioso tedesco Philipp W. Fabry con questo libro, che ha già sollevato vivaci, appassionanti dibattiti in vari paesi. Le risposte e le conclusioni, ricavate dall'esame dell'immenso cumulo dei documenti segreti tedeschi, dimostrano come e quanto Stalin e Molotov, nel calcolo strategico, nel realismo politico, nell'abilità diplomatica, si siano rivelati superiori ai contraenti nazisti, già in via di diventare nemici.


Philipp W. Fabry ha studiato a Magonza ed Amburgo, vi si è specializzato in storia medioevale e moderna, oltre che in storia diplomatica; la sua tesi di laurea sulle vicende di Worms, discussa nel 1956, è stata pubblicata per iniziativa della città. L'università di Würzburg gli aveva offerto di dirigere uno dei suoi Istituti, ma il governo della Baviera oppose il suo veto all'assunzione di un «prussiano». Giornalista ad Amburgo, professore al liceo Gauss di Worms, il Fabry si è impegnato per tempo alla raccolta e allo studio dei documenti sui rapporti germano-sovietici, che ha pubblicato nel 1960. Tiene conferenze e corsi di storia contemporanea, dal 1962 insegna al Collegio germanico di Barcellona.