Giovanni Aligò (Catania 1906-1971)


Artista : Giovanni Aligò (Catania 1906-1971)

Titolo : Ritratto di donna

Anno :  metà del '900

Tecnica : Pastelli su carta

Dimensioni : cm 40 x 30 ca.; opera incorniciata in cornice di cm 45,5 x 36

Il dipinto è in ottimo stato di conservazione molto bello, le foto non rendono poichè è difficile fotografare con il vetro davanti poichè fa riflesso, ma l'opera è di grande qualità.

La cornice presenta segni d'uso e qualche mancanza

Firma in basso a sinistra. 

Stupendo pastello, risalente al periodo ancora pienamente figurativo dell'artista (ante 1959 e verosimilmente ante 1950 per l'uso della G al posto della C nella firma).

 Giovanni Alicò (Catania 1906 - Milano 1971) fu un pittore autodidatta che, libero da vincoli o binari precostituiti, si dedicò con successo a varie forme di pittura, anche murale. Si stabilisce prima a Napoli, poi a Milano; esordisce nel 1942 alla Biennale di Venezia e, nello stesso anno, tiene la prima mostra personale presso la prestigiosa Galleria Tornabuoni di Firenze. Nel 1951 una seconda personale viene allestita alla Galleria Casa d'Artisti a Milano; seguono, tra il 1948 e il 1953 sei anni di attività in Argentina, con tre personali a Buenos Aires e molte partecipazioni a mostre collettive. Rientrato in Italia, è protagonista di nuove personali dalla metà degli anni Cinquanta e per tutto il decennio successivo a Catania, Milano, Roma e Como. Partito, negli anni siciliani, a raffigurare nella sua pittura i carretti con le colorite storie dei pupi utilizzando tinte preferibilmente piatte, introduce poi nella sua tavolozza cromie delicate, vibranti, e si concentra su temi pervasi da una marcata spiritualità. Soggetti favoriti sono le figure femminili, nature morte di fiori e più raramente paesaggi. Negli anni Cinquanta avvicina il suo stile a quello di Guttuso e la sua attenzione si sposta verso una pittura figurativa sintetica che procede per suggestioni nella generale aderenza ai temi del realismo sociale. Dopo il 1960 entra nella sua opera un'importante componente decorativa fatta di arabeschi ed effetti luminosi e cromatici mobili e sfumati. Dal 1967 compaiono su tali sfondi personaggi antropomorfi, una sorta di fantasmi, che si liberano nello spazio della composizione. La produzione ultima dell'artista è invece caratterizzata da dipinti dove segni, forme geometriche ripetute e ampie macchie di colore sono resi con cromie intense e vivide. Nel 1973 si tenne a Catania un'importante retrospettiva presso il Palazzo della Borsa. Molte delle sue opere sono presenti in importanti collezioni private in Europa e in America e in diverse fondazioni d'arte. Bibliografia: Cfr. la voce Alicò curata da V. Parroco in Allgemeines Künstler-Lexikon, Berlin-Boston, K.G. Saur, II, 1990; Artisti di Sicilia, Palermo 1969; Arte italiana per il mondo, II, 1970; A. M. Comanducci, Dizionario I, 1970.