Rerum Naturalium
Historia
In Museo Kircheriano
Philippo Bonannio
Roma 1773-82
Typographio Zimpelliano
2 Volumi in ottimo
stato
dimensioni circa 30 x 40 cm
110 Tavole Di Cui 51
Nel Primo Volume E 59 Nel Secondo
Varie xilografie in
testatina e finalini
Opera rara e di pregio
Venduta all’asta da
Christie’s a circa 18.000 sterline e da sotheby’s (con molti difetti) a € 7.500
disponibile per contatti telefonici e per una visione diretta dei volumi
BUONANNI, Filippo. - nacque in Roma il 7 genn. 1638. Studiò
lettere e disegno presso il Collegio Romano; incominciò poi il noviziato presso
la Compagnia del Gesù in cui era entrato nell'ott. 1654, non ancora
diciassettenne. Dopo il primo periodo del noviziato tornò al Collegio Romano,
ove studiò sotto la guida di F. Eschinardi, che era molto versato nella fisica,
nell'astronomia e nella geografia. A causa degli interessi del maestro, il
giovane B. ebbe buona preparazione naturalistica e tecnica: tra l'altro
acquistò rinomanza nella fabbricazione dei microscopi di cui molava personalmente
le lenti.
………….
Ad Ancona il B. frequentò la casa di Camillo Pichi, uomo
erudito, che aveva organizzato, come allora usava, un "gabinetto di rare
curiosità". In tale occasione si ravvivò in lui l'entusiasmo naturalistico
ed egli iniziò a raccogliere conchiglie di Molluschi, animali che sarebbero
rimasti oggetto preferito dei suoi studi per il resto della sua vita; non
trascurò tuttavia il lavoro diligente dell'erudito e pubblicò nel 1672 un
catalogo delle molte sedi e attività della Compagnia del Gesù.
Il soggiorno anconetano terminò nel 1676 quando il B. venne
richiamato a Roma ove gli fu affidato l'incarico di archivista presso la casa
professa detta "Il Gesù". Quivi proseguì le ricerche naturalistiche,
pubblicando nel 1681 un libro intitolato Ricreatione dell'occhio e della mente
nell'osservation delle chiocciole, fornito di un ricchissimo corredo di figure
incise in rame di suo pugno.
In questo periodo nel B. si risvegliarono gli
interessi naturalistici ed egli redasse la più vasta opera: il Musaeum
Kircherianum ove, accanto a osservazioni erudite intorno ai
materiali archeologici, etnologici e naturalistici del museo ripubblicò parte
delle Observationes circa viventia e la Ricreatione
dell'occhio e della mente (tradotta in latino) col suo ricchissimo corredo
di figure.