Si tratta di un ricevitore alimentato a corrente alternata, per le sole onde medie, con mobile in materiale plastico, leggero e di dimensioni contenute: misura all’incirca centimetri 27 x 10 x 15. L’altoparlante, ellittico, è montato dietro il pannello frontale, sotto la scritta “Radiomarelli”. Sulla sinistra è presente la manopola del volume con interruttore di accensione mentre la scala parlante, di forma circolare, è posta sulla destra. La radio è stata prodotta con il mobile in plastica di vari colori, in particolare: rosso, grigio, blu, verde, bianco. Togliendo il pannello si nota il fatto che i componenti sono montati su di un circuito stampato, tenuto bloccato in maniera inclinata all’interno del mobile da due guide. La RD 229 è una supereterodina a singola conversione con cinque valvole. E’ stata usata una 12BE6 come oscillatrice e convertitrice, una 12BA6 come amplificatrice di frequenza intermedia, una 12AT6 come rivelatrice ed amplificatrice di bassa frequenza, una 50B5 come valvola finale audio. Infine, una 35X4 viene usata per rettificare la tensione alternata, che viene prelevata da un semplice autotrasformatore dotato di cambio tensione. L’uso dell’autotrasformatore fa sì che uno dei due conduttori della rete debba essere connesso alla massa dell’apparecchio. I filamenti di tutte le valvole usate sono alimentati in serie. Vengono utilizzati due trasformatori di frequenza intermedia ed è presente il circuito per la regolazione automatica del guadagno della prima valvola (la 12BE6), attraverso la resistenza R6 connessa a sua volta al segnale di bassa frequenza rivelato dalla 12AT6. Inoltre si nota come solo uno dei due diodi presenti all’interno della 12AT6 sia utilizzato. L’antenna è di tipo interno, su bacchetta di ferrite, fissata al telaio, non orientabile (come invece avviene su altri apparecchi). Nonostante gli accorgimenti adottati per contenere il prezzo dell’apparecchio le prestazioni sono buone, il volume in altoparlante, con valvole efficienti, è più che sufficiente così come la selettività e la sensibilità.