Oreto Festante, per la sacra solennità del battesimo di Luigi Ventimiglia, conte di Ischia Maggiore. Primogenito di Giovanni Ventimiglia, Normanno, principe di Belmontino, de’ Conti Marchesi di Geraci, e di Lilla Sanseverino, Sorella del Principe di Bisignano. Tenuto al Sacro Fonte a nome della MAESTA’ CRISTIANISSIMA Luigi XIV il grande dall’Eccellentissimo signor Don Isidoro de la Cueva, Marchese di Bedmar e Vicerè del Regno di Sicilia. 

Composizioni poetiche consacrate alla medesima Maestà Cristianissima. In Palermo, nella Stamparia di Gio. Battista Ajccardo 1705.

Brossura, scarabocchio a matita rossa e blu nel foglio di guardia. Strappetto in ultima pagina, mancanza ai bordi superiori nelle ultime tre pagine, dove la carta è stata rovinata da insetti, lasciando il testo integro.

Citato nella Bibliografia Sicola Sistematica di Alessio Narbone (p. 145). Si tratta di una raccolta di poesie panegiriche dedicate al neonato Luigi Ventimiglia e al suo padrino, il Re Sole. In chiusura la serenata Oreto Festante preceduta da un fregio xilografato con frutta e animali, e finalino in chiusura. Contiene anche un’ode ed epigrammi in latino, per 24 pagine. Le pagine precedenti non sono numerate e ammontano a 44 facciate. Molto raro.