SCENA ILLUSTRATA

Rivista Originale del 1 Marzo 1895
Anno 31 - Nr. 5

pagine: 16
dimensioni: 42 x 30,5 cm




ALL'INTERNO:

Bilancio letterario
La lettera (Stampa)
A tavola non s'invecchia
I sogni dei fumatori d'oppio
Baccanale (Stampa a 2 pagine)
Porporati celebri: il cardinale Mazarino
A 20 anni (Stampa)
Il fenomeno Pietro Mascagni

....e molto altro ancora

 

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LEGGENDO LA STORIA

 

CONDIZIONI DELLA RIVISTA:    BUONE, NORMALI SEGNI DEL TEMPO
NOTE PARTICOLARI:  MACCHIE DEL TEMPO IN ALCUNE PAGINE - PICCOLO STRAPPO SUL BORDO DI PAG 71/72

LA RIVISTA PROVIENE DA UNA RACCOLTA RILEGATA. POSSIBILI SEGNI DEL TEMPO COME PICCOLI STRAPPI E PIEGHE O SEGNI DI COLLA SUI BORDI


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Scena illustrata è una rivista fondata a Firenze nel 1884 da Pilade Pollazzi (1852-1940). Fu pubblicata fino al settembre 2003 a Roma e dal 2004 al 2005 a Milano.
«Scena illustrata» nacque come quindicinale di letteratura, arte, teatro, attualità e sport sulle ceneri del «Corriere di Firenze» (1865-1884) e del foglio drammatico «Carlo Goldoni». Negli oltre cent'anni di pubblicazione, ha offerto uno spaccato della società e della cultura italiane del Novecento. Corredata di numerose illustrazioni e fotografie, arricchita di reportage sull'Italia e l'Europa, «Scena illustrata» ha riservato un'attenzione particolare alla trasformazione sociale e alle novità provenienti dall'estero, tra cui le avanguardie artistiche.
Editore e direttore responsabile dal 1960 è stato Italo Carlo Sesti. In un editoriale per i 135 anni dalla fondazione, Sesti annunciò che Scena illustrata diventava un mensile di opinione, occupandosi di "politica, costume, attualità, cultura, turismo, arte e moda".
La rivista cessò l'edizione cartacea, sotto la direzione di Italo Carlo Sesti, poco prima della morte nel maggio 2004 dello storico editore-direttore, ossia con l'uscita del n. 9 del settembre 2003. Alcuni mesi dopo, la storica rivista fu rilevata, registrandola presso il Tribunale di Milano, da una società del capoluogo meneghino, la Init Comunicazione, che la rinnovò nella grafica (abbandonando la grafica in stile liberty, a partire dal logo della testata) e ne diede un "taglio" etico-culturale.
Il primo numero cartaceo della Scena Illustrata "lombarda" è uscito nel 2005 e nello stesso anno, su concessione degli editori milanesi, la testata è stata messa on line come "mensile di informazione culturale" e gestita da un gruppo di storici collaboratori romani.
Tra le firme celebri che scrissero su Scena illustrata ricordiamo: Alfonso XIII, Louis Barthou, Roberto Bracco, Giosuè Carducci, Jules Claretie, Georges Clemenceau, Enrico Corradini, Francesco Crispi, Edmondo De Amicis, Gabriele D'Annunzio, Camille Flammarion, Antonio Fogazzaro, Renato Fucini, Henry Kistemaekers, Paolo Mantegazza, Giovanni Verga, e altri. Tra le firme di oggi si annoverano Giuseppe De Rita, Ferdinando Miletto, Gavino Manca, Enzo Baroni, Luigino Bruni, Pierluigi Porta, Abd Al Whaid Pallavicini, Ernesto Cattoni, Alfio Krancic ed Emilio Giannelli (per i contributi illustrati umoristico-satirici) e importanti interviste a Giorgio Celli, Domenico De Masi, Moni Ovadia, Bruno Lauzi, Wlodzmier Marcinski (ex ministro della Scienza polacco), Rosy Bindi, Nichi Vendola, Giovanna Melandri e altri. Nel 2005 la "nuova" Scena Illustrata ha ricevuto una lettera di encomio da parte dell'allora presidente del Senato della Repubblica, Marcello Pera.