Trilogia "Bugie coloniali" di Alberto Alpozzi - Libri Autografati

Bugie coloniali vol. 1 – Leggende, fantasie e fake news sul colonialismo italiano
Per le bugie è sufficiente una parola ma per la verità occorrono le prove. Una sola pagina di questo testo, fonti e documenti alla mano, annulla decenni di retorica fabbricata ideologicamente sulla storia coloniale italiana.
Narrazioni fantasiose e menzognere, mai avvalorate da prove, hanno diffuso per anni miti infondati e fake news. Carte e citazioni sono state parzializzate e fatte aderire a strumentalizzazioni di comodo.
Questo libro, frutto di un meticoloso lavoro di ricerca, presentando fonti verificabili e documenti pubblici chiarisce alcuni dei principali dubbi sulla storia degli italiani in Africa.
Le colonie furono conquistate, invase o acquisite legalmente? L’Italia abolì davvero la schiavitù nelle sue colonie? I lavoratori indigeni godevano di contratti oppure erano sottoposti a lavoro coatto? Lo sfruttamento delle risorse delle colonie dissanguò quei territori? Gli indigeni potevano frequentare le scuole? Usi, costumi e religioni locali vennero soppressi?
Questi sono solo alcuni degli interrogativi a cui si forniscono inequivocabili risposte documentate e supportate da un ricco apparato iconografico.
L’approfondita indagine storica negli archivi, non su precedenti pubblicazioni, fornisce nuovi elementi di analisi e spunti di riflessione per completare un quadro storico ancora oggi molto controverso.
La storia esposta con i fatti non celata con le opinioni. Crederai ancora solo in ciò che vuoi credere? 
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Bugie coloniali vol. 2 – Il colonialismo italiano tra cancel culture, censure e falsi miti
Le bugie riscontrate in molte pubblicazioni hanno richiesto la prosecuzione degli accertamenti iniziati con il primo volume. Le nuove ricerche stanno dimostrando ancora quanto l’opera di una certa élite culturale sia costantemente impegnata nel divulgare mistificazioni.
È mancato quasi totalmente uno studio adeguato della questione coloniale italiana concedendo largo spazio a strampalate tesi che con ostinazione propinano esclusivamente gli errori negando e escludendo tutto quanto possa illustrare le realizzazioni che farebbero onore all’Italia.
Scopo di questo libro è indagare gli aspetti taciuti e dimostrare come molti testi siano stati fabbricati su leggende, fantasie e fake-news. Il lavoro svolto si basa sulla ricerca e rielaborazione di documenti mai presi in considerazione e soprattutto sulla verifica di quelli impiegati per note pubblicazioni. 
La Storia, divenuta banale marketing, con il supporto di una editoria sempre schierata, è stata trasformata in pettegolezzo oltre ogni decenza e serietà, ridicolizzando opere e uomini, pur di completare un’opera integrale di denigrazione che non trova eguali in nessuna altra nazione.
Sarà sconcertante, soprattutto in epoca della cosiddetta cancel culture, scoprire come non sia stato il fascismo ad inventare le guerre, il razzismo e la distruzione.
Non esistono testi definitivi, soprattutto quando è stato ampiamente dimostrato come molti di questi abbiano sistematicamente e ripetutamente falsificato e omesso prove e testimonianze con l’unico obiettivo di alterare la storia.
«Chi ha meriti riconosce anche i meriti altrui. Ma colui a cui manchi ogni pregio e merito desidera che non ce ne siano affatto» scriveva Arthur Schopenhauer. CONTINUA QUI

Bugie Coloniali vol. 3 – La storia coloniale tra omissioni, negazioni e mistificazioni 
Una tendenza irragionevole sopra qualunque logica ha voluto scovare errori ed orrori per criminalizzare il colonialismo italiano. Suscitando sentimenti di riprovazione, radicati nella memoria collettiva, si è associata la colonizzazione solamente a stragi, guerre e brutali sfruttamenti. A dispetto però di quanto ad alcuni piaccia credere, nel mondo di oggi continuano ad esserci conflitti, massacri, odio e razzismo anche in assenza del colonialismo.
È stata capovolta la realtà storica estremizzando singoli episodi negativi sostituendoli agli avvenimenti cruciali per far perdere di vista il senso delle proporzioni tra la realtà, i fatti e le sue degenerazioni derivanti dall’imperfezione della società umana. La storia degli italiani in Africa è stata ribaltata totalmente non per mezzo di ricerche, ma grazie alla rimozione forzata degli eventi e di tutti quegli elementi che avrebbero fornito i nuclei portanti e i fondamenti della colonizzazione.
Con questo nuovo libro si porta alla luce una parte di quanto è stato occultato: migliaia di chilometri di strade e ferrovie, agricoltura moderna, bonifiche, deserti resi fertili, nuove e moderne città, turismo e musei. Tutti fattori che generarono indiscutibilmente progresso, commerci e benessere diffusi, prima assenti.
I fatti presentati non sono mai apparsi come argomenti di discussione nell’ambito delle pubblicazioni di storia coloniale, nemmeno per essere confutati, così da scongiurare la minaccia che i documenti potessero dimostrare lo sviluppo realizzato dagli italiani nelle colonie. Le eccellenze sono state bandite da un conformismo settario e militante che ha negato chiunque abbia segnato la storia con grandi opere e riforme per creare l’unica nazione al mondo che si compiace del riconoscimento dei propri errori e guarda con disprezzo al proprio passato.