Daniel Peters
TIKAL
Ed. Rizzoli 1986
Coll. La Scala
Traduzione di Bruno Oddera
1a Edizione italiana
  pagg. 588+(4)
 Formato 14,5X22,5 cm. circa
cop. rileg. in tela con sovraccoperta illustrata
Stato: molto buono

Dai risvolti della sovraccoperta:
Nessuno ha mai chiarito in modo convincente perché le grandi città maya sorte nelle giungle del Peten, i centri del potere di una prospera civiltà, vennero improvvisamente abbandonate dalle popolazioni e restituite alla giungla, che a poco a poco rioccupò lo spazio sottrattole e soffocò i grandiosi templi piramidali, gli strani edifici dai tetti crestati. In questo poderoso romanzo, Daniel Peters prospetta un'ipotesi affascinante e persuasiva: il progressivo deterioramento del tessuto sociale ed economico fu causato dalla cieca ambizione e dalla sete di potere di coloro che governavano le città maya. A Tikal, dove si svolgono le vicende del romanzo, il reggitore Gaan Ac riduce letteralmente alla fame la popolazione di contadini e artigiani e impone credenze religiose estranee alle tradizioni ereditate dagli antenati. In uno dei clan di Tikal, chiamato Zampa di Giaguaro, Balam Xoc, l'Antenato Vivente, ritiene giunto il momento di opporsi al potere di Caan Ac. Ispirato da mistiche visioni e guidato da apparizioni misteriose, egli riesce a schierare intorno a sé i coraggiosi che non tollerano sopraffazioni. Considerato un eretico da Caan Ac, un, profeta e un sant'uomo dalla sua gente, Balam Xoc rifiuta al reggitore la mano-dopera che egli richiede per i suoi templi e irapiega invece tutte le braccia valide per costruire serbatoi d'acqua e dissodare nuove terre, evitando così al suo clan la carestia che si abbatte sugli altri.
Akbal, un giovane e fantasioso artista; Kinich Kakmoo, un impavido guerriero; Kanan Naab, una fanciulla disposta a evitare anche l'amore per inseguire visioni pro-fetiche, e Pacai, combattuto tra la realtà nei confronti della propria famiglia e del proprio clan e gli obblighi verso Caan Ac, sono alcuni dei personaggi che si schierano a fianco di Balam Xoc nell'impari battaglia.
Le vicende del suggestivo romanzo hanno come scenario la misteriosa civiltà maya, della quale l'Autore, Daniel Peters, è un attento studioso. Rivivono così, nelle pagine di questo libro indimenticabile, la primitiva semplicità, l'ingenuità, la mistica fede, i costumi genuini di popoli che, in un clima impossibile, circondati dalle paludi e dalla giungla, riuscirono, con mezzi rudimentali, a creare una cultura e un'arte dal fascino misterioso.