Ernle Bradford
CRISTOFORO COLOMBO
Con numerose illustrazioni e fotografie in b/n e a colori
Ed. Silvana Editoriale d'arte S.D.
pagg. 288
 Formato 13X25,5 cm. circa
cop. rileg. in tela con sovraccoperta illustrata
Stato: ottimo

Dai risvolti della sovraccoperta:
Il nome di Cristoforo Colombo — figura archetipale del marinaio-avventuriero-esploratore — è così universalmente noto, che pochi sanno o si chiedono chi e che cosa fosse l'uomo e quale la sua autentica impresa. Il viaggio del 1492, epico atto della scoperta, ha messo in ombra altri aspetti di una personalità ricca e sconcertante. Non fu soltanto uomo del mare, ma uomo della religione con punte di misticismo; seppe tentare l'avventura per la fortuna; sognò la liberazione di Gerusalemme; usò la più intransigente durezza nel contrattare con i suoi Padroni diritti e privilegi — nonché ricchezze — che gli sarebbero spettati il giorno che avesse trovato la via alle Indie, navigando attraverso l'Atlantico « sempre a Occidente ».
Cominciò a navigare giovanissimo nel Mediterraneo, formandosi poi alla scuola dei Portoghesi e apprendendovi i primi rudimenti della navigazione astrale. Ernie Bradford ci offre qui una limpida dimostrazione di quanto sia destituita di fondamento la vecchia leggenda di Colombo sostenitore della sfericità della Terra, contro eruditi e scienziati che la concepivano piatta. L'opposizione alla sua idea di trovare la Cina e il Giappone navigando a Occidente si fondava, in realtà, su un concetto realistico e moderno delle dimensioni planetarie, maggiori di quanto supponesse il Genovese. Testardo quanto fanatico, Colombo sostenne fino all'ultimo di trovarsi in India, anche quando per molti suoi contemporanei fu chiaro che le sue « Indie » occupavano un'area del globo ignorata dagli Europei. Mediocre colonizzatore e amministratore, fu marinaio e pilota senza uguali.