Jovan Vulic
Acrilico su carta misure dell’opera priva di cornice
centimetri 50 x 70, completa di cornice centimetri 67 x 87.
Si tratta di una opera unica firmata e interamente realizzata da Vulic,
da non confondere con i multipli…
realizzata negli anni 90 riproduce i soggetti che hanno reso famoso Vulic
non solo in Italia sua patria di adozione ma nel mondo.
Jovan Vulic
https://www.youtube.com/watch?v=0f0SDlynReI
A otto anni i maestri si disputavano i suoi disegni; a tredici collabora
alle illustrazioni in un quotidiano; poco più grande, lui straniero,
vince a Venezia il Premio Giovani disegnatori.
Frequenta il Liceo artistico e l'Accademia di Belle Arti in quella Roma che l'ha adottato.
Pratica gli studi di pittura di Montanarini e Gentilini e di scultura di Pericle Fazzini,
educando così la sua istintiva predisposizione al disegno ed affinando
il senso del colore e della composizione, dell'estetica e della plastica.
Con pervicace insistenza raggiunge quella notorietà che gli permette
di fare il pittore a tempo pieno.
Lavora a Roma, ove risiede, ma le sue opere sono note in Europa ed oltreoceano.
La casa d'aste FINARTE ha promosso e venduto i suoi quadri fin dal 1996,
ottenendo £ 1.800.000 per i 30x40 e 2.400.000 per i 50x60.
Sue opere sono in collezioni pubbliche e private, ed importanti gallerie d'arte quali
la Pinacoteca di Roma, l'Europa di Alcamo, la Bottega d'arte di Bologna,
la Bourbon Gallery di New Orleans,
per non dire delle tante altre, trattano i suoi quadri.
Instancabile lavoratore,
attento a tutto quanto lo circonda e alle novità che l'evoluzione dell'arte propone,
coltiva sapientemente una personale visione del mondo e scruta con intelligenza l'anima
di quella società che ritrae col gusto di chi, sentendone i problemi,
li prospetta con quella sottile ironia che tanto convince.
Con garbo e con quell'umiltà che sono sue doti peculiari attizza i fuochi rutilanti
della fantasia e del trasalimento con opere
di indiscussa valenza e contemporanea attualità.
NOTE BIOGRAFICHE DI JOVAN VULIC.
E’ nato a Bej 8 gennaio 1951 Dopo aver conseguito il diploma di pittura presso l’accademia di belle arti di Belgrado, Vulic si è trasferito in Italia. Il suo arrivo a Roma lo ha posto in una posizione privilegiata per quanto concerne lo status artistico al contatto con le bellezze e il fascino della città eterna. Le opere del primo periodo romano risentono, nel disegno e nel colore, tutta la magia realistica della bellezza slava in particolar modo nelle figure e nei nudi nobilmente zingareschi. La sua pittura si accende di nuovi colori, di tonalismo magico surreale, sognante fatto di luce filtrante e con effetti scenografici di ampia suggestione realistica. Paesaggi a volte onirici, inventati, ricchi di elementi naturalistici dove il particolare quasi rasenta una naturale vena naïf, dominata da una sapienza cromatica che ne nobilita l’aspetto, pittorico e l’atmosfera di un tardo romanticismo. Vulic è un artista i estremo rigore segnico-cromatico. Abile ritrattista ed esperto sia in composizioni floreali come in nature morte con paesaggio.