Aligi Sassu nacque a Milano.
Insieme all'amico e designer futurista Bruno Munari,
si presentò a Filippo Tommaso Marinetti.
Questo incontro fu proficuo:
nel 1928 fu invitato da Marinetti
a partecipare con le sue opere a
lla Biennale di Venezia.
In quegli anni poté conoscere bene
le opere di Boccioni e Carlo Carrà,
di Gaetano Previati.
Nel 1934 soggiornò per un periodo
di tre mesi a Parigi studiando a fondo
le opere di Matisse, Gericault, Delacroix, Cezanne.
Nel 1935 formò il Gruppo Rosso con
Nino Franchina, Vittorio Della Porta ed altri.
Del 1936 è Il Caffè, uno dei suoi quadri
più celebri che rappresenta la Coupole di Parigi,
così pure I Concilii, visione satirica del clero di Roma.
Nel 1943 illustrò i "Promessi sposi"
del Manzoni Ritornato in Sardegna nel 1950,
trasse ispirazione dai paesaggi che
lo circondavano e dipinse scene della vita
contadina e marinaresca
Nel 1965 suoi disegni e sculture vengono
esposti alla Galleria Civica di Monza.
La sua attività è proseguita ininterrottamente
con mostre in istituzioni pubbliche
e private fino alla morte a 88 anni.