Pierre Matthieu; Girolamo Canini
Secondo volume di un'opera in due tomi. Numerazione delle pagine continua dal primo volume: 493-961, (27) pp. Rilegatura cartonata con titolo manoscritto al dorso. Sul frontespizio marca tipografica :Una vipera si erge dalle fiamme per mordere il dito di San Paolo. In una cornice figurata. Motto: Quis contra nos. Finali e capilettera ornati. Testo in lingua volgare (corsivo) con annotazioni a margine. PRIMA EDIZIONE nella versione Italiana apparsa originariamente in Francese nel 1610. La traduzione e'dovuta a Girolamo Canini. Prime 8 pagg. allentate. In alcune pagine è presente parzialmente una gora di umidità estinta, che però non inficia il testo nè la qualità della carta. Aluni errori tipografici d'epoca nella numerazione delle pagg. In Barbe. Legatura solida.
Pierre Matthieu
(Pesmes, 1563 – Tolosa, 1621) è stato uno scrittore, poeta e
drammaturgo francese. Compì i propri studi dai Gesuiti, dove imparò
rapidamente il latino, il greco antico e l'ebraico. A 19 anni iniziò
ad aiutare il padre, insegnante nel collegio di Vercel, nel Doubs.
Faceva recitare agli alunni la tragedia "Esther" (stampata
a Lione nel 1585). Continuò i suoi studi di diritto a Valence,
conseguendo il titolo di dottore nel 1586, e divenne avvocato al
tribunale di Lione.
Sebbene avesse testimoniato il suo
attaccamento ai signori di Guisa e alla Lega Cattolica, nel febbraio
1594 fu tra i deputati inviati dagli abitanti di Lione ad assicurare
a Enrico IV la loro fedeltà. Durante la visita alla città del re,
l'anno seguente, Matthieu fu incaricato di sovrintendere a tutte le
cerimonie relative all'accoglienza del re. Si recò quindi a Parigi,
dove la protezione di Pierre Jeannin gli consentì di ottenere il
titolo di storiografo. Molto ben visto a corte, intratteneva rapporti
piuttosto cordiali con Enrico IV, che non disdegnava di metterlo a
parte delle particolarità del suo regno. Si ammalò mentre
accompagnava Luigi XIII all'assedio di Montauban e morì a Tolosa
all'età di 58 anni.