CAPOGROSSI Giuseppe -Superficie 564 - heliogravure 1965
dim cm 32x24,5
ottime condizioni
Passe-partout in omaggio



Giuseppe Capogrossi (Roma7 marzo 1900 – Roma9 ottobre 1972) è stato un pittore italiano.

Di nobile origine, fece gli studi classici e si laureò in Giurisprudenza alla Sapienza.

Nel 1923-24 studiò pittura con Felice Carena e nel 1927 si recò a Parigi con Fausto Pirandello. Questo fu il primo viaggio in quello che allora era il centro culturale europeo, al quale ne seguirono parecchi altri negli anni successivi.

Nel 1930 partecipò alla XXVII Biennale di Venezia e, a partire dalla III Sindacale Romana (1932), prese parte regolarmente alle Sindacali, alla Biennale di Venezia e alla Triennale di Milano, talvolta presentando parecchie opere.

Giuseppe Capogrossi fotografato nel suo studio da Paolo Monti, 1972 (Fondo Paolo Monti, BEIC)

Insieme con Corrado CagliEmanuele Cavalli ed Eloisa Michelucci, nel 1932, alla Galleria Roma e l'anno successivo alla Galleria il Milione di Milano e alla Galleria Jacques Bojean di Parigi (con Cagli, Cavalli, e Sclavi) espose alcune delle sue opere. Il critico Waldemar George conierà il termine "Ecole de Rome", diventato famoso come "Scuola romana".

Nel 1933 firmò con Melli e Cavalli il "Manifesto del Primordialismo Plastico" e nel 1935, a San Francisco, partecipò alla collettiva itinerante "Exhibition of Contemporary Italian Painting".

Le prime mostre del dopoguerra (1947) alla Galleria il Cortile di Roma corrispondono ad un rinnovamento del linguaggio, che approda alla Pittura Astratta.

Alla galleria del Secolo di Roma, in occasione di una personale, aveva presentato una sua nuova maniera voltando improvvisamente le spalle alla realtà ed al figurativismo in genere[1].

Esponente della Scuola romana, quindi, Capogrossi fu una figura di notevole rilievo nel panorama dell'informale italiano insieme con Lucio Fontana e Alberto Burri.

Partecipò al Premio Bergamo nel 1939, 1940 e 1942 e più volte alla mostra Documenta di Kassel e alla Biennale di San Paolo del Brasile.

Nel 1950 partecipa alla fondazione del Gruppo Origine, insieme a Mario BalloccoAlberto Burri ed Ettore Colla.

Nel 1958 una sua opera "Superficie 210" del 1957 viene acquisita dalla Fondazione Solomon R. Guggenheim di New York.

Nel 1960 espose, inoltre, alla II Biennale Internazionale di Tokyo.

Nel 1963-64 espose alla mostra Peintures italiennes d'aujourd'hui, organizzata in medio oriente e in nordafrica[2].

Nel 2012-2013 si svolge una retrospettiva di Capogrossi alla Collezione Peggy Guggenheim di Venezia, sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica e con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.



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