Nella mitologia romana Flora è la dea della fioritura, della primavera e del rinnovamento. Grazie alla sua capacità di rinnovare il vecchio, divenne anche la dea della fertilità, perché la nascita significava il rinnovamento della vita. La sua sorella gemella era Fauna. Flora era una delle divinità romane più antiche e veniva solitamente raffigurata nell'arte e nella letteratura come una giovane ragazza con fiori tra i capelli. Flora era anche la dea della giovinezza e del gioioso godimento della vita, e in definitiva anche della gravidanza, il cui simbolo è il fiore.

In Ovidio è equiparata alla ninfa greca Clori, altrimenti non attestata: "E mentre parlava, respirava rose primaverili dalla sua bocca: Clori ero io che mi chiamo Flora".