MEDAGLIE ITALIANE – REGNO D’ITALIA – VITTORIO EMANUELE III (1900-1945) – PRIMA GUERRA MONDIALE (WW1) – MEDAGLIERE – ARDITI – MOLTO RARO. Medagliere per bavero di giacca per abiti civili appartenenti ad un combattente della Prima Guerra Mondiale (WW1) appartenente al corpo degli Arditi. Il “medaglierino” è composto dal classico distintivo degli Arditi con 8 nastrini di decorazioni (distintivo di appartenenza al Corpo degli Arditi in uso durante la Prima Guerra Mondiale, Croce al Valore Militare, Croce al Merito di Guerra, Medaglia combattenti della Prima Guerra Mondiale con 4 stelle (simboleggiano gli anni di guerra 1915-1916-1917-1918), Croce Arditi d’Italia, Medaglia Unità d’Italia, Medaglia Interalleata, Distintivo da Capo Manipolo della Milizia (MVSN) (?). Realizzata in bronzo (AE) e smalti policromi (51x20mm, 14.8g). Conservazione MB/BB (mancanze e incrinature negli smalti). Molto raro da reperire in questa combinazione.. Elemento Caratteristico degli Arditi è il gladio romano, simbolo di onore e coraggio, con pomolo a testa di leone, simbolo di forza, o a testa d’aquila, simbolo del potere, iscritto tra un serto d’alloro a sinistra, simbolo di vittoria e una fronda di quercia a destra, simbolo di lealtà e forza. Il nodo Savoia lega i rami all’arma sulla cui guardia campeggia il motto sabaudo FERT. Di tale motto – comparso per la prima volta sul collare dell’Ordine del Collare, fondato nel 1364 da Amedeo VI di Savoia – sono incerti sia il significato sia l’origine. Nel corso del tempo si sono sviluppate varie interpretazioni: Per alcuni è l’acronimo latino di “Fortitudo Eius Rhodum Tenuit” ovvero “la sua forza preservò Rodi”, in riferimento a un episodio leggendario – ma privo di qualsivoglia base storica – riguardante Amedeo di Savoia. Per altri è la terza persona singolare dell’indicativo presente del verbo latino fero. Nel significato esteso di “sopportare” in associazione al nodo Savoia che allude alla indissolubilità del legame del cavaliere alla sua dama, farebbe riferimento a una caratteristica dell’ordine cavalleresco e della monarchia sabauda. Altra spiegazione è che si tratti dell’accorciamento dell’antica parola “Fertè”, che significa “Fortezza”.