Excerpt from Lettera del Signor Conte Abate Giambatista Roberti, al Signor Cavalier Conte Giambatista Giovio, Ciamberlano Attuale Delle LL. MM. II., E Risposta del Medesimo, Sopra Giacomo da Ponte, Pittore, Detto IL Bassan Vecchio (Classic Reprint)



Debolita. Da fimiie t€înf%zim!e rgggtamì 4811 A 7, terzoterzo tomo poch' anzi pervenutomi da Ro ma delle Opere latine del famofo Partenio autore dell' aureo poema fopra l'elettricirì». Artificia'le, e di molte dortifiime gravifiime facondiflime Orazioni alcune delle quali fo no da lui intitolate Azioni a fomiglianza delle, Vetrine ed 111 _verirà fono fc_ritte an ch' elle con uno fiile che avrebbe potuto far paura a Verre. Nell' abbandono, che la Francia ha fatto, e che lltalia fi appa recchia di fare della lingua latina e però degli autori del fecolo di Auguilo chi fa quando i-nofiri polleri' avranno altre ope re così ibelle Nel citar' che voi fate la mia Orazione fopra le 11earti forelle, nell' ifiituto di Bologna {voi mi'ricordat€ 11110 de più onorevoli e faufii giorni del la mia vita letteraria Cicerone diceva che la gloria più grande di ogni altra era (igno ì:eggiare' parlando'una' concione,e però più che vincere comandando una battaglia. Non fo fe Lucullo e Pompeo averanno aceon fentito 'alla propofizione di Marco Tullio certamente più valorofo fopra i rollri a' Roma che nel campo in Cilicia Cefare 's.