Raro gioco francese per realizzare parole crociate 1920/30 – jeu mots croisès

Jeu pour problemes et réalisation de mots croisès. Marca Maucroyzè

Antico e raro gioco francese per la realizzazione di parole crociate 1920/1930, con custodia in bachelite. Il Gioco e completo di istruzioni originali in lingua francese.

Misura 16.5 x 16 x 2 cm..

I 100 dadi in legno sono da 1cm., alcuni riportano una faccia nera/nera con pallino bianco e su altri alcune lettere sono accentate, cosa rarissima in quanto gli storici ritengono che gli accenti nelle parole crociate non venissero usate né in italia e né in francia.

Oggetto in perfette condizioni

 

Nascita delle parole crociate

Il New York World, giornale edito a New York dal 1860 al 1931, nel supplemento domenicale "Fun", il 21 dicembre 1913 pubblicò un nuovo gioco denominato word-cross puzzle realizzato da Arthur Wynne, giornalista inglese di Liverpool.

Creato da un inglese, sviluppato negli Stati Uniti, le parole crociate ritornano in Inghilterra e nel febbraio del 1922 furono pubblicate dal Pearson's Magazine.
Curiosamente Wikipedia riporta che il Times non pubblicò crossword se non a partire dal 1942, mentre altre fonti riportano la data del1930.
Il termine CROSSWORD comparve in un dizionario per la prima volta nel 1930.
Il termine CRUCIVERBA comparve in un dizionario per la prima volta nel 1927. Secondo alcuni invece fu una felice intuizione di Valentino Bompiani, noto editore, solo nel 1929.

In Italia i cruciverba avrebbero una precisa data di nascita. Infatti la Domenica del Corriere, l’8 febbraio 1925, pubblicò il primo “Indovinello delle parole crociate”.
C’era stato però un precedente: il 14 settembre 1890 il giornalista Giuseppe Airoldi aveva pubblicato sul Secolo illustrato un cruciverba (senza quadrati neri), che non aveva avuto successo.
Ma allora se ci riferiamo alle parole crociate senza caselle nere, la paternità di questo diffusissimo gioco diventa tutta italiana!
Nel 1961 alcuni enigmisti italiani avviarono un'operazione che metteva in discussione il primato anglosassone nell'invenzione dei cruciverba.
Ricorreva il centenario della nascita dell'enigmista Giuseppe Airoldi e approfittarono della commemorazione per diffondere un piccolo schema che quest' ultimo aveva pubblicato nel 1890. Airoldi, appena nove giorni prima dell'uscita del primo cruciverba di Wynne, era funzionario municipale e corrispondente del "Corriere della Sera", oltre che enigmista e musicologo e, per ovvie ragioni cronologiche, non seppe mai nulla di Wynne.
I primi cruciverba di Airoldi furono pubblicati con il nome di "Parole Incrociate" il 14 settembre 1890 sul numero 50 de "Il Secolo Illustrato della Domenica" edito a Milano da Edoardo Sonzogno. Precisamente nella rubrica "Per passare il tempo".
Era una griglia bianca di piccole dimensioni (4x4), perfettamente definita, lecui soluzioni (come in figura) sono le seguenti: RIPA-ODER-SERA-AMEN in orizzontale e ROSA-IDEM-PERE-ARAN in verticale.

Maun piccolo dettaglio gioca contro di lui: il mini cruciverba di Airoldi non contiene nessun quadratino nero. Nemmeno il rombo di Wynne ne ha, ma la figura bianca centrale svolge la funzione di separazione tra le parole di una stessa riga che differenzia i cruciverba dai giochi geometrici classici.
Che sia di origine italiana oppure transoceanica, il cruciverba rimane uno dei giochi più belli mai inventati.
Sia che lo vogliate chiamare cruciverba o parole crociate o, più giustamente, parole incrociate.

Anche per i cruciverba vale il detto 'paese che vai usanza che trovi'.
Infatti nel Nord America i cruciverba sono di tipo simmetrico, l'inizio delle risposte alle definizioni è numerato per orizzontali e verticali, ogni risposta deve contenere almeno tre lettere e le caselle nere devono essere al massimo un sesto del totale.
Cruciverba simmetrico significa che, ruotando di 180 gradi lo schema, permane la simmetria delle caselle nere. Inoltre di solito sono di forma quadrata.
In Gran Bretagna e in Australia invece gli schemi delle parole crociate hanno un numero ben maggiore di caselle nere pur mantenendo le altre caratteristiche sopra riportate.
I cruciverba giapponesi invece non possono avere caselle nere ai quattro angoli e non possono essere contigue.
In Italia invece si ammettono definizioni con risposte di sole due lettere, le caselle nere possono anche essere contigue, la forma è spesso rettangolare anziché quadrata, si utilizzano molto spesso schemi non simmetrici detti a schema libero. Si è anche soliti inserire risposte composte da più parole al centro dello schema in modo da formare una piazza più grande.
In Francia i cruciverba sono di dimensioni più piccole: 8 o 10 colonne per righe.
Gli accenti sono ignorati sia in Italia che in Francia, così come gli apostrofi.
Le risposte nelle parole crociate in ebraico sono scritte da destra a sinistra.