NEPENTHES TRUNCATA - 5 SEMI SELEZIONATI
Le Nepenthes appartengono,
senza dubbio, ad uno dei più affascinanti e suggestivi generi delle piante
carnivore. Note anche per le loro notevoli qualità ornamentali, le Nepenthes
sono caratterizzate anche dalle esigenze particolari che richiedono nella loro
coltivazione.
Sono piante originarie delle foreste tropicali asiatiche e di alcune aree del
Madagascar e dell’Australia. In natura si presentano sotto molteplici aspetti a
seconda della specie, tutte caratterizzate dal particolare ascidio: ne esistono
a forma di becher e di caraffa, di bicchieri per vino dal collo stretto e di
flutes da champagne lunghi e sottili. Ve ne sono di piccole dimensioni che
paiono lampade spente appese sui tronchi degli alberi.
La strategia di cattura di questo genere è analoga a quella delle Sarracenie.
Esse attirano gli insetti grazie alla fragranza del nettare; questi scivolano
poi sulle pareti dell’otre, rese ancor più pericolose dalla presenza di una
superficie a scaglie cerose che ostacola la presa delle zampe, annullando ogni
possibilità di scampo. Non appena un insetto cade nel liquido, dibattendosi per
non affogare, provoca uno stimolo sulle ghiandole presenti lungo le pareti
dell’otre, le quali cominciano a secernere una sostanza digerente. Si tratta di
un acido talmente potente da ridurre una mosca in un involucro vuoto in qualche
giorno, mentre un moscerino può sparire anche in poche ore. Il meccanismo è
così efficiente che non soltanto gli insetti più piccoli sono preda di queste
piante carnivore, ma anche scarafaggi, centopiedi, scorpioni e persino topi e pipistrelli.
COLTIVAZIONE
Come abbiamo detto, le piante di Nepenthes, esigono particolari
condizioni che, per alcuni aspetti, non corrispondono esattamente alle regole
standard della coltivazione delle piante carnivore. In generale possiamo dire
che coltivare una nepenthes, rispetto alle altre piante, e’ difficile ed
impegnativo ma sicuramente anche molto più soddisfacente.
I fattori fondamentali per la coltivazione delle Nepenthes sono:
1- TEMPERATURA
2- COMPOSTO
3- ANNAFFIAMENTO
4- UMIDITA’
5- ESPOSIZIONE
6- NUTRIZIONE
La considerazione sulla quale occorre basarci è il fatto
che le Nepenthes sono piante epifite tropicali.
Da ciò ne deriva che la temperatura dovrà essere
sempre piuttosto elevata, cioè non inferiore ai 20C e non superiore ai 40°C. La
temperatura dovrà rimanere all’interno di questo intervallo di tempo per tutto
l’anno: questo significa che le Nepenthes non sono piante coltivabili
all’aperto nel nostro clima temperato, soprattutto in inverno.
Anche il composto sul quale cresceranno merita una
particolare considerazione: prima di tutto, a differenza delle altre piante
carnivore, le nepenthes non possono crescere in un composto basato
primariamente di torba, poichè questa, se in eccesso, ne inibisce la crescita.
A quanto pare il composto ideale sembra essere costituito da 2 parti di
corteccia per orchidee, 2 parti di agriperlite (o sabbia silicea) ed 1 parte di
torba (importante non eccedere).
Il composto dovrà anche essere costantemente umido ma a ciò NON bisogna
provvedere con il tradizionale metodo del "letto d’acqua": occorre
quindi annaffiare costantemente la pianta dall’alto, almeno una volta al giorno
onde mantenere sempre
umido il terreno. Anche in questo caso si consiglia di utilizzare acqua piovana
o distillata.
Un fattore molto importante per la coltivazione delle Nepenthes
è l’umidità: crescere una Nepenthes in un ambiente secco e ventilato è
praticamente impossibile. Pertanto bisogna provvedere a fornire un ambiente
molto umido e a bassissima ventilazione: questo significa un ambiente con
umidità relativa possibilmente non inferiore all’ 80% e ad una circolazione
d’aria assai ridotta.
Per questo scopo la coltivazione in terrario è perfetta e, anzi, se questo è
abbastanza grande, si dimostra il miglior luogo di coltivazione delle Nepenthes.
Riesce bene anche la coltivazione in serra, purchè questa sia costantemente
riscaldata anche in inverno e si provveda a mantenerne alta l’umidità relativa.
Una coltivazione all’aperto della Nepenthes, come già detto, è praticamente
impossibile, a patto che non venga
posizionata in un luogo poco ventilato e si provveda giornalmente ad irrorarla
con un nebulizzatore.
Per quanto riguarda l’esposizione, le Nepenthes
richiedono una buona fonte di illuminazione ma, certamente, non il sole diretto
che potrebbe danneggiarne il fogliame.
Per concludere, un parametro che necessita di un certo
approfondimento è quello relativo alla nutrizione. Anche in questo caso
le Nepenthes si differenziano dalle altre piante carnivore: queste infatti
possono beneficiare di alcuni particolari trattamenti di fertilizzazione e di
nutrizione, benché sia ancora da accertare come, quando e quali siano i
migliori sistemi di nutrizione.
SEMINA
Mischiamo torba acida di sfagno e perlite in parti uguali e
mettiamo il composto ottenuto in un vasetto. Procuriamoci dello sfagno secco
che una volta sbriciolato, andremo a stenderlo sulla superficie del composto. Nel
caso in cui non si abbia a disposizione dello sfagno secco, basterà prende
dello sfagno vivo e lasciamolo seccare al sole per qualche giorno. Dopo aver steso lo sfagno secco sulla superficie del
substrato preparato in precedenza, nebulizziamo il tutto e adagiamo i semi di Nepenthes,
cercando di spargerli uniformemente su tutta la superficie del vasetto. A
questo punto le condizioni climatiche ideali per una corretta germinazione dei
semi devono prevedere umidità e sopratutto molta luce: per ottenere i risultati
ottimali conviene procurarsi un terrario.
La germinazione è piuttosto lunga, dovrebbe durare indicativamente due mesi.
Attendere pazientemente che le giovani piante siano crescite abbastanza per
rinvasarle separatamente perché uno spostamento nei primi mesi di vita potrebbe
essere fatale.