La realizzazione di un pupo siciliano consta di differenti passaggi che prevedono conoscenze nel campo della falegnameria, della pittura, della sartoria, e, soprattutto, della lavorazione dei metalli per la realizzazione dell’armatura.
Tra questi diversi campi dell’artigianato, il costruttore di pupi siciliani si esprime maggiormente nella lavorazione dei metalli per la costruzione dell’armatura, sprigionando la propria fantasia più genuina. 

Tale processo prevede nella tradizione siciliana differenti tecniche quali: la punzonatura, la cesellatura, o lo sbalzo. 

Tra tutte, il maestro Salonia si specializza negli anni sulla tecnica dello sbalzo, per mezzo di martelli e utensili di varie forme, spesso da lui stessi ideati e realizzati, che gli permettono di far nascere da un semplice foglio di lamierino delle vere e proprie opere in altorilievo. (senza l'uso di stampi)

Ad oggi, e fin dai suoi primi lavori, ogni singolo pezzo che compone l’armatura di un suo pupo è creato completamente a mano con la tecnica dello sbalzo.

Anche i vari modelli delle armature, i disegni che le arricchiscono, e le stesse spade, sono ideati e costruiti interamente dal maestro Salonia.

Rinaldo di 45 cm

Questo è il nostro Rinaldo più piccolo, come complemento d'arredo si adatta a tutti gli ambienti, anche ai più piccoli, viene consegnato con una base di legno e un asta dalla quale appenderlo ed essere esposto in tutto il suo splendore.

Il tuo Rinaldo e la sua spada Frusberta saranno unici, nel vero senso della parola.

Il Maestro Salonia non ha mai realizzato due Rinaldo uguali, partendo dal fatto che non usa stampi, questo risulta ovvio. Comunque nel suo spirito creativo non riesce ad smettere di apportare nuovi particolari ed stupirci ogni volta che crea un nuovo pupo.

La armatura può essere realizzata in ottone, rame o alpaca, a tua scelta, puoi farci sapere anche le tue preferenze rispetto al colore delle veste e le piume o affidarti alle mani e al cuore del nostro Maestro Puparo Salonia.

La Storia di Rinaldo e la sua spada Frusberta

Figlio del Duca Amone e Beatrice, figlia del Duca Namo.

Rinaldo aveva ucciso in un duello al gigante Atlante e per diritto si era impossessato della sua spada Frusberta e del suo cavallo incantato Bajardo.

In Francia si combattevano dure battaglie contro gli infedeli con grande successo per i paladini di Francia.  Rinaldo si batteva contro i saraceni con tale immenso onore e valore, che destò la attenzione di Carlo Magno che lo volle a suo fianco.

Con l’arrivo della Bella Beatrice alla corte di Parigi, impazzì d’amore, ma Rinaldo torno da Clarice il suo grande primo amore.

Rinaldo lottò con i Paladini di Francia fino alla battaglia in qui perse la vita il suo cugino Orlando,

Per le sue valorose imprese le venne offerto il regno di Trabisonda, che rifiutò, indossò le vesti di frate ed entrò in un convento dove restò fino alla sua morte.