GIUSEPPE SPAGNULO
Fotolitografia firmata e numerata 75/150,
dalla cartella "Parco scultura La Palomba Matera" 2005.

cm. 48,5 x 34.

GIUSEPPE SPAGNULO (1936 - 2016)
Nel 1959 è assistente nel laboratorio di scultura di Lucio Fontana ed Arnaldo Pomodoro e conosce Piero Manzoni.
Alla fine degli anni Ottanta ritorna al tema dei Ferri spezzati e negli anni Novanta cerca di conferire un senso inedito alla scultura, sfidando la gravità della materia mediante la sospensione di enormi blocchi di ferro: l'esempio più significativo è Campo sospeso, opera installata a Castel Burio in Piemonte. All'inizio degli anni Novanta gli viene affidata la cattedra di scultura presso l'Accademia di Belle Arti di Stoccarda, in seguito al successo ottenuto presso gallerie e musei tedeschi.
Spagnulo agli inizi del 2000 riceve il Premio Faenza alla carriera e il Premio al Concorso Internazionale d'arredo urbano di Milano; una grande scultura, "Scogliere", formata da cinque enormi blocchi di acciaio, viene collocata, all'inizio del 2002, davanti al Teatro degli Arcimboldi, in concomitanza con l'apertura di questo importante spazio che ha ospitato fino al 2004 l'attività del Teatro alla Scala. 
Nel 2005 espone alla Peggy Guggenheim Collection di Venezia con la mostra “E se venisse un colpo di vento?” L'anno successivo la XXIV Biennale di Gubbio gli dedica "Omaggio a Giuseppe Spagnulo”. 
Nel 2007 vince il concorso per il “Monumento ai Caduti di Nassiriya” con una grande scultura chiamata “La Foresta d'Acciaio”, collocata a Roma nel Parco Schuster.

>> L'oggetto che qui metto in vendita fa parte della mia collezione personale <<