Iscrizioni greche triopee ora borghesiane con versioni ed osservazioni di Ennio Quirino Visconti

In Roma, nella stamperia Pagliarini, 1794



36x26 cm. (8) 104 pp., in fine 2 tavole di cui una più volte ripiegata (cm. 63  x 36). Rilegato in mezza pelle con punte ai piatti e titolo al dorso, piatti con carta decorata.

Sul front. vignetta calcogr. incisa da François Morel


Buone condizioni

Ennio Quirino Visconti (Roma, 1751 – Parigi, 1818), celebre archeologo, figlio del prefetto pontificio per le antichità Giovanni Battista Antonio Visconti, collaborò con il padre per l’edizione di un catalogo per la collezione del Museo Pio-Clementino. In seguito proseguì da solo l’opera del padre e divenne conservatore dei Musei Capitolini di Roma e console della Repubblica romana nel 1798-1799. Nel 1799 emigrò a Parigi come rifugiato politico, ricevendo l’incarico di curatore delle antichità del Louvre. Nel 1803 divenne professore e membro dell’Institut de France. Si occupò di iconografia greca e di plastica romana. Scrisse anche il primo volume sulla iconografia romana che per molti anni ha costituito il punto di riferimento sull’argomento. I rimanenti tre volumi furono pubblicati, dopo la sua morte, fino al 1826. Suo figlio fu l’architetto francese Louis Visconti.