Associazione Nazionale Centri Storico-Artistici
Sezione Piemonte - Valle d'Aosta
Centro storico Città Regione
Idee ed esperienze di risanamento
Confronto sui problemi di Torino
Anno 1978, pagine 343
Edizioni FrancoAngeli / Urbanistica

Condizioni: buone, senza sottolineature. Volume che, internamente, si presenta come non essere mai stato letto e consultato.

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Il volume raccoglie gli atti del Convegno tenutosi a Torino, il 27-29 Maggio 1977 sui problemi del centro storico e del risanamento di Torino, nel quadro della politica urbanistica per la città, per l'area metropolitana, per la regione.
Senza ignorare il dibattito politico e culturale che da anni si sviluppa nel Paese sui problemi dei centri storici e del recupero del patrimonio edilizio esistente, ma anche senza ridursi in una sterile riproposizione di tesi e proposte troppo generiche o troppo facilmente sconfitte sul piano attuativo, il Convegno intendeva offrire una prima occasione di confronto di tutte le forze politiche, sociali e culturali sulla peculiare realtà locale. Una realtà caratterizzata da una eredità particolarmente pesante di domande sociali insoddisfatte, provocate o aggravate dalla crescita incontrollata della città e dell'area metropolitana, da una concentrazione particolarmente pronunciata di servizi, infrastrutture e attività nel centro della città, e da una dinamica di sviluppo, metropolitano e regionale, che tende a rendere sempre più "diseguali" le diverse parti della città e del territorio.
Il confronto, che ha coinvolto largamente gli altri comuni della regione - soprattutto quelli che hanno già affrontato i problemi del risanamento e del recupero - è stato arricchito da una prima raccolta di documentazione sui piani, le ricerche e le proposte operative maturate in comuni della regione e di altre regioni, di cui si à, nel volume, succinta testimonianza: uno stimolo alla circolazione e allo scambio delle idee, delle esperienze, delle informazioni, in una regione dove il dibattito troppo spesso ristagna o si frantuma in ambiti specializzati.
I contributi raccolti offrono uno "spaccato" interessante sulla attività di ricerca e di pianificazione in una regione che sembra, per più aspetti e ancora una volta, un laboratorio di straordinario interesse per la trasformazione del paese. Accanto all'impegno di certe elaborazioni politiche e culturali e di certe esperienze amministrative, esso mostra i limiti e le latitanze dell'azione amministrativa, i ritardi, le chiusure e l'isolamento di molta produzione tecnica e culturale.
Questa prima raccolta oggettiva di documenti - che dovrà essere proseguita ed arricchita - invita ad un'analisi critica spregiudicata di ciò che si fa e non si fa in Piemonte per i centri storici e per il recupero delle preesistenze: e ripropone all'attenzione generale alcuni elementi di riflessione sul "caso piemontese".