X257)
1759
ROVEREDO – RAGIONAMENTO SULLA BARBA
GIUSEPPE
VALERIANO VANNETTI, BARBALOGIA OVVERO RAGIONAMENTO
INTORNO ALLA BARBA...Coll'aggiunte di alcune poesie del medesimo.
In
Roveredo per Francescantonio Marchesani MDCCLIX
Cm. 13X19, pp.
XV174 (4), testi in lingua italiana con note, fregio xilo al
frontespizio, capolettera xilo ornato alla lettera dedicatoria a
Giambatista Chiaramonti, testatina, capolettera e finalino xilo a
“Chi legge”, fregio e capolettera xilo all'incipit, fregio xilo
alla “Aggiunta di alcune poesie del medesimo autore”, legatura
cartonata ottocentesca con titolo al dorso su tassello cartaceo ed
etichetta con titolo manoscritto al piatto anteriore, tagli
picchiettati di rosso.
"Non
solo moda, ma un modo d'essere. Un vezzo per alcuni, uno slancio di
gusto o d'abito, ma anche un atto di fiducia in colui che se ne
prende cura, che maneggia la vita a distanza ravvicinata. Oggi
collocata nel dominio estetico ed elemento di tendenza, nel 1759 la
barba è il presupposto teorico per un appropriato ragionamento. È
il tentativo, insieme erudito e stravagante, di un intellettuale
roveretano che sceglie un'esplorazione accurata per disseminare
relativismi culturali in un'attenta collazione di fonti. Emblema del
preilluminismo italiano, la barbalogia definisce alla perfezione i
risvolti dell'otium più ammodernato e assicura unitamente una
polifonia di scenari e contaminazioni, tutti insaporiti da credenze e
affabulazioni, abitudini e repertori sofisticati, usanze condivise e
interdetti”.