Antica acquasantiera in argento sbalzato dei primi del 1800. L’argento è stato modellato e cesellato a mano da un abile artigiano dell’epoca per creare dettagli e decorazioni. Questa specifica acquasantiera raffigura una croce con il Cristo crocifisso, con particolare attenzione alla simbologia cristiana ed è fissata su uno scudo coevo in cartoncino o legno ricoperto da velluto.

Nella parte superiore della croce, troviamo una targa con l'acronimo "INRI", che sta per "Iesus Nazarenus Rex Iudaeorum" (Gesù Nazareno, Re dei Giudei), il titolo che, secondo i Vangeli, fu posto da Ponzio Pilato sulla croce di Gesù durante la sua crocifissione.

Al di sotto del Cristo vi è un teschio, che è un simbolo associato al "Memento Mori", una locuzione latina che significa "Ricorda che devi morire". Questo simbolo ricorda la transitorietà della vita e l'inevitabilità della morte, invitando i fedeli a riflettere sulla brevità della vita terrena e a concentrarsi sulla vita eterna.

Alla parte inferiore della croce vi è la vaschetta per l’acqua sacra ai cui lati vi sono due putti, di domenica in domenica veniva riempita con l’acqua che era stata benedetta durante la messa.

La croce è decorata alle anse con tipici ghirigori ed al centro con una raggiera sblazata.

L'argento sbalzato aggiunge un tocco di eleganza e maestria artigianale all'acquasantiera, contribuendo a evidenziare i dettagli intricati della scena sacra, come molti oggetti religiosi del diciannovesimo secolo non ha punzoni visibili, ma è stato saggiato professionalmente e risulta argento 900/1000,  mentre la manifattura è riconducibile alle botteghe artigiane lombardo-venete del primo ventennio del 1800. 

L’acquasantiera si trova in ottime condizioni generali considerati i due secoli di età, non ha mancanze o rotture, mentre il velluto del supporto su cui è fissata, è inevitabilmente logorato superficialmente, ma risulta esponibile.

DIMENSIONI TOTALI: 

Altezza: 27 cm

Larghezza: 15 cm


PESO TOTALE: 50 grammi circa