DIONAEA MUSCIPULA CULTIVARS MIX - PIANTA CARNIVORA, 10 SEMI SELEZIONATI

 

La Dionaea muscipula, anche chiamata “Venus Flytrap”, di origini statunitensi, e' probabilmente la pianta carnivora piu' conosciuta e diffusa, sia per la sua assoluta singolarita' della trappola a tagliola, sia per la relativa facilita' di coltivazione. Incarna il modello base della coltivazione delle piante carnivore, motivo anche per il quale rimane un ottimo primo esemplare per il neofita. La coltivazione della Dionea muscipula e' essenzialmente molto semplice, purche' si conoscano e si rispettino le fondamentali condizioni.

 

STRATIFICAZIONE E SEMINA           

La Dionaea muscipula vegeta in zone temperate ed i semi di questa pianta devono quindi subire il processo di stratificazione per poter germinare. Il periodo per la semina è nei primi mesi invernali (semina con stratificazione naturale) o nei primi mesi primaverili (semina con stratificazione artificiale).

Stratificazione naturale:

E' la più semplice, si può attuare durante i primi mesi invernali.
Preleviamo i nostri semi dal frigorifero e spargiamoli direttamente sul substrato di torba (preparata 30-40 giorni prima). Le condizioni climatiche di fine inverno stratificheranno in maniera del tutto naturale i semi. L'arrivo della primavera, coinciderà quindi con la germinazione dei semi, e la nascita delle giovani plantule.

Stratificazione artificiale:

Risulta un'operazione un pò più complicata rispetto alla precedente, ma ha il grosso vantaggio che può essere applicata in qualsiasi periodo dell'anno. Saremo noi a sostituirci alla natura e a ricostruire l'ambiente freddo e umido per permettere ai semi di stratificare. Procediamo in questo modo:

Procuriamoci della semplice garza sulla quale spargeremo i nostri semi ancora secchi. Arrotoliamo e bagnamo la garza con acqua (piovana o distillata), infine la sistemeremo all'interno di un piccolo contenitore senza coperchio, facendo attenzione a non pressarla troppo. A questo punto rimettiamo il tutto in frigorifero per 20-30 giorni. Di tanto in tanto, verificheremo che la garza sia sempre umida e priva di eventuali muffe (in questo caso deve essere sostituita immediatamente). Osserviamo inoltre attentamente i semi, nell'eventualità che il processo di stratificazione sia già iniziato (a volte la fase è più rapida del previsto). In questo caso, i semi vanno comunque seminati anche se la torba non è perfettamente pronta.

I semi possono essere sparsi nel vaso, avendo cura di non affossarli e di distribuirli il più equamente possibile. Si consiglia di preparare il composto (torba + sabbia) un mese prima, bagnarlo quotidianamente al fine di far proliferare e morire i batteri nel lasso di tempo che precede la semina.
Mantenere sempre un livello idrico costante nel sottovaso e tanta luce.
In condizioni di clima ottimale, la germinazione avviene normalmente dopo circa 20 - 30 giorni.

 

COLTIVAZIONE
La posizione riveste un fattore fondamentale: deve essere ben illuminata (possibilmente dal sole diretto), deve essere protetta da brusche correnti d'aria e deve essere relativamente umida. Ammesso che venga tenuta in casa, il posto ideale puo rivelarsi il davanzale di una finestra ben soleggiata (quindi rivolta verso sud), ma si presta egregiamente anche alla coltivazione in terrario. Anche lo spazio per le radici riveste un ruolo vitale: spesso tali piante si trovano in commercio in vasi di piccole dimensioni, troppo piccole per un buon sostentamento della pianta. Alla lunga questa potrebbe soffrirne e adirittura morire. E' percio' conveniente fare un rinvaso (in primavera inoltrata) in un secondo vaso (possibilmente in plastica) ed alto dai 10 a 15cm. In questa operazione occorre portare estrema attenzione, poiche' le delicate radici potrebbero venir danneggiate. Altro ruolo di fondamentale importanza riveste il composto che dovra' essere essenzialmente costituito da della buona torba di sfagno di elevata acidita', possibilmente mischiata con 1/3 di sabbia (assolutamente non calcarea) onde favorire il drenaggio. Il vaso dovra' quindi essere posto in un letto d'acqua di almeno 1-2cm affinche' il terreno risulti sempre ben bagnato. L'acqua, come per le altre piante carnivore, dovra' essere piovana o distillata, poiche' la presenza di calcare e' dannosissima per le radici e portera' la pianta ad una breve ed inevitabile morte. Durante l'inverno riempire il sottovaso d'acqua solo quando il terreno si secca.

 

PRECAUZIONI
Non applicare mai, in nessun modo, dei fertilizzanti al terreno. Essi rappresentato per tutte le piante carnivore un vero e proprio veleno, capace di portare la pianta alla morte in breve tempo. Il nutrimento attraverso la cattura delle prede e' importante, ma non fondamentale. La dionaea, come le altre piante carnivore, e' capace di sopravvivere e di crescere anche in assenza di "prede": per cui evitare di "imboccarla" con mosche schiacciate o pezzetti di carne, i quali non solo sarebbero inutili, ma potrebbero causare una vera e propria "indigestione". Se proprio si vuol dare da mangiare alla propria pianta, occorre procurarsi prede relativamente piccole e soprattutto vive: le zanzare sono ottime e particolarmente gradite. Ma, al di la' dell' attrazione che puo' suscitare il vedere la propria pianta "mangiare" una zanzara, conviene giocare il meno possibile con le trappole e lasciare la pianta alla sua naturale e spontanea nutrizione.