ALIK CAVALIERE
acquaforte originale firmata e numerata 79/100.
Cm. 16,5 x 11,5.
Una delle incisioni originali che accompagnavano le 100 copie numerate del libro:
Guido BALLO, La stanza. Poesie '81-'84 - All'insegna del pesce d'oro, 1984.

ALIK CAVALIERE (1926 - 1998)
Dopo avere trascorso parte dell'infanzia tra Roma e Parigi, si stabilì nel 1938 a Milano. Dopo il liceo si iscrisse all'Accademia di Belle Arti di Brera dove, nel 1942, fu allievo di Francesco Messina. In Accademia conobbe Giacomo Manzù, Achille Funi, Dario Fo, Bobo Piccoli e Marino Marini, di cui diventò prima l'assistente e poi il successore alla cattedra di Scultura.
La prima esposizione risale al 1945 durante una mostra collettiva di giovani artisti. La prima mostra personale invece si tenne nel 1951 presso la Galleria Colonna a Milano. Partecipò per quattro volte alla Biennale di Venezia nel 1956, 1964, 1972 e nel 1986. Alla Biennale del1964 poté esporre le sue opere in una sala personale.[1]
Svolse la sua attività didattica per oltre 30 anni presso l'Accademia di Brera, di cui diventò anche direttore. Significativa la retrospettiva tenutasi a Milano nel 1992 a Palazzo Reale, intitolata "I luoghi circostanti", curata dal poeta e critico Guido Ballo: un ampio e organico itinerario di racconto e di ricerca sull'opera dello scultore.