OHARA, Ken (Tokyo, 1942), Ken Ohara. Extended Portrait Studies

Gottingen, Steidl 2006 Prima edizione (First Edition)

Volume pubblicato in occasione della mostra itinerante tenutasi presso: Essen 4 marzo - 30 aprile 2006; Wolfsburg 21 maggio - 27 agosto 2006; Monaco 29 settembre 2006 - 14 gennaio 2007. Testo di Sally Stein. Fotografie in bianco e nero a piena pagina. Biografia, Bibliografia

8vo (cm 28x24), pp. 88, Brossura (wrappers)
Perfetto (Mint)

The photographer Ken Ohara moved from Tokyo to New York in 1962, and came to public attention in 1970 with the publication of One, which contained more than 500 tight close-ups of faces. In the 30 years since then, Ohara has continued his portrait studies in greatly varied forms. This extensive collection presents seven projects in their entirety for the first time, pieces made between 1970 and 2003, some of which were first exhibited at MoMA, and others that have rarely been seen. They range from radical close-ups of hundreds of anonymous faces to a self-portrait made up of photos shot every minute for a period of 24 hours to journals--Ohara once documented a year in 365 images on an accordion fold. Also included are portraits in which the exposure period for each face exceeded an hour. Ken Ohara's work offers an intense examination of space and time in portraiture and provokes a rethinking of the limits of photographic depiction.

 

 

Il fotografo Ken Ohara si è trasferito da Tokyo a New York nel 1962 e si è imposto all'attenzione del pubblico nel 1970 con la pubblicazione di One, che conteneva più di 500 primi piani di volti. Nei 30 anni successivi, Ohara ha continuato i suoi studi di ritratto in forme molto diverse. Questa vasta collezione presenta per la prima volta sette progetti nella loro interezza, pezzi realizzati tra il 1970 e il 2003, alcuni dei quali sono stati esposti per la prima volta al MoMA, e altri che sono stati visti raramente. Si va dai primi piani radicali di centinaia di volti anonimi a un autoritratto composto da foto scattate ogni minuto per un periodo di 24 ore fino ai diari. Una volta Ohara ha documentato un anno in 365 immagini su una tavola ripiegata a fisarmonica. Il lavoro di Ken Ohara offre un intenso esame dello spazio e del tempo nella ritrattistica e provoca un ripensamento dei limiti della rappresentazione fotografica.