MINTER, Marilyn (Shreveport, 1948), Florida 1969

Paso Robles, Nazraeli Press 2016 Prima edizione di 100 esemplari numerati e firmati (First edition of 100 numbered and signed copies)

Six by Six: Set 6, Volume 6. Con una stampa originale sciolta su carta pesante, numerata e firmata da Marilyn Minter (Esemplare 74/100. Cm 35,5x27,5).  19 fotografie in bianco e nero scattate a Fort Lauderdale e Gainesville, Florida

Stampato su carta giapponese pesante e rilegato in tela giapponese.  Firma dell'Artista inserita in un occhiello al piatto posteriore. N. 74/100

4to (cm 36x29), pp. 32, Rilegato tela, sovracoperta (cloth, dust jacket)
Perfetto (Mint)

Il lavoro di Marilyn Minter è stato presentato in numerose esposizioni, tra le più importanti e recenti la Whitney Biennial del 2006 a New York, salutata come il suo ritorno in primo piano sulla scena dell'arte. Prima di questa data, il suo lavoro è stato esposto presso: Carnegie Museum of Art, Pittsburgh (1992); Dia Center for the Arts, New York (1993); White Columns, New York (1996). Tra le mostre personali: San Francisco Museum of Modern Art (2005); Salon 94, New York (2006, 2009); Museum of Contemporary Art, San Diego (2010); Museum of Contemporary Art, Cleveland (2010). Nel 2007 le è stata commissionato dalla rivista d'arte Parkett il suo primo "paginone" centrale, dedicato alla sua musa Pamela Anderson. Il suo film, "Green Pink Caviar" (2009) è stato proiettato a Times Square nel 2009 e nel 2010 al Museum of Modern Art di New York.

Minter vive e lavora a New York. L'artista, famosa per i suoi close-up iperrealistici (labbra, occhi, dita nel make up), indaga sul divario tra immagini pubblicitarie e reali del corpo femminile. Maestra nell'evocare al tempo stesso desiderio e repulsione, è da sempre amata anche dalle star: Madonna per le scenografie del suo world tour "Sticky & Sweet" ha scelto alcune immagini della collezione "Green Pink Caviar" di Minter.

Minter ha iniziato la sua indagine artistica legata ai concetti di bellezza e glamour utilizzando la pittura e la fotografia negli anni 60, proprio con questa serie di fotografie in bianco e nero nelle quali ritrae se stessa e a sua madre, una donna che lottava contro la tossicodipendenza.