Roma, Galleria Il Segno 2008
Catalogo di mostra, Roma, Galleria Il Segno 2008, aprile 2008. Con un testo di Fabrizio D'Amico. Con 21 tavole a colori. Biografia, bibliografia
Cm 21x23, pp. 48 non numerate, Brossura (wrappers)
Ottimo (Fine)
Trasferitosi giovanissimo a Roma, dov vive e lavora, segue i corsi di scultura di Pericle Fazzini e nel 1976 tiene la sua prima personale a Livorno. Segue una pausa dalle esposizioni durante la quale l'artista si concentra sulla ricerca dei materiali (schegge di pietra, tufo, fibre vegetali, fango, cera, stoffa legno) e sulla dimensione spaziale. Ritorna ad esporre nel 1992 presso la Galleria L'Isola. Nel 1995 Almagno presenta alla Quadriennale Romana l'opera "Ceneri" a cui seguono "Vertigine", "Scandaglio", "Abissi", "Flutto", "Memoria". Queste opere rappresentano l'idea di "forma" dell'artista: "Non più la scultura intesa come semplice oggetto che si impone nello spazio, ma come estensione interiore, flusso che prosegue senza arresto e senza occupazione concreta di esso". Espone presso il Museo Laboratorio d'Arte Contemporanea dell'Università "La Sapienza" di Roma, il Padiglione d'Arte Contemporanea di Palazzo Massari a Ferrara, a Palazzo Venezia di Romae e nel 2009 a Pechino, all'interno dello spazio culturale 798, come unico artista italiano