Gli esseri viventi esibiscono una straordinaria diversità di forme,
dalle strisce della zebra ai disegni simmetrici sulle ali di una
farfalla alle spirali della chiocciola. Come può una tale variegata
modulazione di forme sbocciare da un grumo di cellule embrionali?
Carroll, con Infinite forme bellissime, introduce una nuova
disciplina che ha fatto il suo ingresso nel panorama scientifico
contemporaneo: l’Evo-Devo, abbreviazione di Evolutionary Developmental Biology
(“biologia evolutiva dello sviluppo”), rappresenta oggi una nuova
frontiera della ricerca, in grado di interrogarsi sui rapporti tra
sviluppo embrionale ed evoluzione delle specie.
Da un lato le strutture della vita si riformano ad ogni nuova nascita di
organismo con grande fedeltà, grazie a meccanismi sofisticati, e ancora
poco conosciuti, di regolazione genica e differenziazione cellulare.
Viceversa, alcune mutazioni intervenute nella storia naturale hanno
modificato questi piani di sviluppo corporeo, incidendo profondamente su
alcune svolte cruciali dell’evoluzione, come la diversificazione dei
mammiferi e la nascita del genere Homo.
Sean Carroll, con una scrittura chiara e divulgativa, accompagna il lettore alla scoperta di questa autentica rivoluzione culturale, zona calda in cui si sta sviluppando il dibattito scientifico del XXI secolo.