VERMUTH CARPANO PIAZZA CASTELLO ANTICA FORMULA

 XVIII SECOLO 16,5° lit.1

PRODOTTO E IMBOTTIGLIATO DA

G.B. CARPANO TORINO

FDELE RIPRODUZIONE IN VETRO SOFFIATO, 

DELLA BOTTIGLIA CARPANO DEL XVIII SECOLO



E BELLA BOTTIGLIA DA COLLEZIONE, 

CONDIZIONI DI CONSERVAZIONE OTTIME




STORIA CARPANO:

Nel 1786 Antonio Benedetto Carpano, originario di Bioglio nel biellese, inventa il suo primo vermouth in una nota e frequentata bottega in piazza Castello, di proprietà del liquorista Luigi Marendazzo. Nel 1847 l’attività appartiene al nipote Giuseppe Bernardino, fondatore della Fabbrica di Liquori e Vermouth G.B. Carpano. Quando la ditta passa ai figli Luigi e Ottavio, nel 1889, comprende due negozi per la vendita all’ingrosso e al minuto (nelle piazze Castello e Vittorio Emanuele, ora piazza Vittorio Veneto) e due magazzini oltre la cinta daziaria (in Barriera di Nizza e a Carmagnola). A fine Ottocento Carpano è tra i maggiori produttori di vermouth piemontesi e partecipa all’Esposizione Generale Italiana a Torino nel 1898. È a inizio Novecento che avvia la sua crescita industriale, con la costruzione di uno stabilimento produttivo in via Nizza, ampliato fino a raggiungere i 5.000 mq. Nel 1917 la società passa a Matilde Govone, moglie di Ottavio, che nel 1940 vende agli industriali torinesi Turati. Allo scoppio della seconda guerra mondiale, alla Carpano lavorano 34 operai. I bombardamenti del 1943 distruggono quasi completamente la fabbrica, ma con l’appoggio delle banche i Turati riescono a ricostruirla e a far riprendere l’attività a ritmi elevati, decretandone il successo economico e commerciale. Nel 1946 la sede viene stabilita nel palazzo Asinari di San Marzano in via Maria Vittoria 4. Il vermouth Carpano è conosciuto a livello mondiale e diventa l’aperitivo per eccellenza negli anni del boom economico. “Re Carpano”, creato da Armando Testa, è il protagonista della pubblicità aziendale dell’epoca, campeggiando nelle sponsorizzazioni sportive. Nel 1980 Silvio Turati e il figlio Attilio muoiono; la contessa Romilda Bollati di Saint Pierre, moglie di Attilio, prosegue l’impresa fino a quando nel 1982 cede il marchio alla società Branca, che trasferirà la produzione a Milano.


*LE BOTTIGLIE SONO OGGETTI D’EPOCA, PER CUI NON E’ DETERMINABILE LA CONDIZIONE DEL TAPPO CHE LE CHIUDE, PER QUESTO MOTIVO IN CASO DI PERDITA DI PARTE DEL CONTENUTO DURANTE LA SPEDIZIONE NON E’ DA CONSIDERARSI UNA ROTTURA O DIFETTO DELLE BOTTIGLIE*

*BOTTLES ARE WORKS OF TIME, SO IT IS NOT 'ASSESSED THE CONDITION OF THE CORK THAT CLOSE, FOR THIS REASON IN CASE OF LOSS OF PART OF THE CONTENT DURING THE SHIPPING IS NOT' BE CONSIDERED A BREAK OR DEFECT IN THE BOTTLES*


IN APPLICAZIONE DELLE REGOLE DI EBAY SUGLI ALCOLICI:

  • l'oggetto in asta viene venduto per il suo valore collezionistico e non per il suo contenuto, che è da ritenersi assolutamente incidentale;

  • il valore dell'oggetto eccede il valore commerciale del contenuto, non essendo più reperibile alla vendita nelle normali rivendite e negozi;

  • la vendita sarà effettuata solo ed esclusivamente ad utenti maggiorenni; prova documentale dell'età del compratore, potrà essere richiesta dal venditore, prima di completare la transazione.