Il libraio di Selinunte Vecchioni Roberto Editore Einaudi
Con una nuova prefazione dell'autore in forma di racconto

Un libraio che non vende libri ma li legge ad alta voce. E li legge a un ragazzo, l'unico che abbia orecchie per lui. Saffo, Pessoa, Tolstoj, Rimbaud...

Vi svegliate un giorno e non avete piú parole per dire «giorno». Scendete in strada e non avete più parole per dire «strada. Poi scoprite che la città è piena di smemorati come voi, che vagano sperduti in una nebbia di cose senza nome, incapaci di parlare e ricordare, incapaci di pensare. Perché tutti, quel giorno, avete perso le parole, le avete perse per sempre, ed è colpa vostra. Soltanto un ragazzo, «Frullo», è salvo dall'incantesimo e può raccontare i fatti incredibili che hanno portato a tutto questo. Soltanto lui, perché ha conosciuto il libraio.

Un uomo misterioso, giunto in città con i suoi bauli pieni di libri e tanta voglia di raccontarli, più che di venderli. Accolto male dalla comunità perché diverso, straniero, e quindi estraneo, il libraio riesce a stabilire un magico legame solo con Frullo, che, nascosto dietro due pile di libri, lo ascolta leggere ogni sera i passi più belli dei grandi poeti e romanzieri di ogni tempo. E quelle parole, per Frullo come per ogni lettore, spalancano di colpo un universo di emozioni e di storie che hanno un'eco lunga, come una favola infinita.

Roberto Vecchioni ha inciso molti dischi, l'ultimo dei quali è il cantastorie. Per Einaudi ha pubblicato la raccolta di racconti Viaggi del tempo immobile (1996), il romanzo Le parole nan le portano le cicagne (2000), il libro con videa Parole e canzoni (2002) e Diaria di un gatto con gli stivali (2006).

In copertina Cart Spezweg, topo di biblioteca, oliva su tela, 1850

Schweinfurt, collezione Georg Schaefer.

Progetto grafico 46x