COMANI, Daniela (Bologna, 1965), A-Z

Ravenna, Danilo Montanari Editore 2023 Prima edizione (First Edition)

Catalogo della mostra, "YOU ARE MINE", Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea di Roma, 17 ottobre 2022 – 26 febbraio 2023Testi in italiano, tedesco e inglese di Giorgia Vasari, Antonella Sbrilli, Hanne Loreck, Daniela Comani, Miriam Schoofs. Testi dell'Artista. Volume antologico dedicato al lavoro di Daniela Comani illustrato con 138 fotografie. Edizione in italiano, inglese e tedesco

Cm 28x19, pp. 256, Brossura (wrappers)
Nuovo (New)

La pubblicazione A-Z racconta e mostra gli ultimi 20 anni di lavoro di Daniela Comani.
Sono inclusi testi critici di Giorgia Vasari, Hanne Loreck, Antonella Sbrilli, Miriam Schoofs, e brevi statements dell'artista stessa.

Il testo introduttivo di Giorgia Vasari intitolato Daniela Comani: Berlino 1989 racconta l'arrivo di Comani a Berlino e delle sue opere degli anni '90 fino ad oggi, ma è anche un'OPERAzione concettuale.
Il testo di Hanne Loreck Performing Show and Tell (del 2005) parla della serie fotografica e work in progress “Un matrimonio felice”.
Antonella Sbrilli col testo Un muro di date: Leggere, ascoltare, attraversare il Novecento riflette sull'opera “Sono stata io. Diario 1900-1999”.
Miriam Schoofs ha contribuito con il testo Il Gendering come strategia artistica sul progetto più recente YOU ARE MINE esposto alla Galleria Nazionale di Roma.

Daniela Comani  studia all‘Accademia di Belle Arti di Bologna. Nel 1993 consegue l'MFA all‘Università delle Arti di Berlino. Dal 1989 vive e lavora a Berlino. Il suo lavoro si concentra sul tema della storia, dell'identità, del gender e degli stereotipi sociali, utilizzando il medesimo linguaggio di quei mezzi di comunicazione che si fanno interpreti, nel nostro quotidiano, di valori sociali e consuetudini culturali. Temi che elabora in un ambito multimediale. Tra le sue opere principali ricordiamo Sono stata io. Diario 1900-1999, dove Comani racconta in prima persona dal primo gennaio al 31 dicembre avvenimenti storici, politici, culturali avvenuti nel XX secolo; nella serie fotografica Un matrimonio felice, work in progress dal 2003, mette in scena, giocando con gli stereotipi di genere, la vita quotidiana di una coppia interpretando entrambi i soggetti; ancora, nella serie Novità editoriali a cura di Daniela Comani, trasforma pietre miliari della storia della letteratura attraverso un'operazione artistica che manipola le copertine invertendo il maschile con il femminile, e viceversa. Nel 2011 partecipa alla Biennale di Venezia per il Padiglione di San Marino.
Le sue opere sono presenti tra l'altro nelle collezioni permanenti di MAMbo, Bologna; Kupferstichkabinett - Musei Statali, Berlino; Museo Folkwang, Essen; Museo on the Seam, Gerusalemme; Musée Les Abattoirs, Tolosa; Academy Museum of Motion Pictures, Los Angeles.