Eugenio Greco, I granelli del bramino, Città di Castello, Unione Arti Grafiche, 1935

cm 15,5 x 21,5, pp. 16. Dedica autografa al piatto anteriore. Brossura editoriale. Estratto editoriale dal Giornale dei Ragionieri. 

Saggio di Eugenio Greco, Professore di Ragioneria alla Bocconi di Milano, che parte dal quesito del granelli di Bramino per fare considerazioni sui conteggi contabili, spesso inesatti, nelle amministrazioni comunali o nelle aziende. Secondo la leggenda indiana, l'inventore degli scacchi fu Sissa, maestro di un principe. Il principe fu molto colpito dalla sagacia del gioco e promise a Sissa qualunque cosa egli avesse richiesto come ricompensa. In premio Sissa chiese un chicco di grano per la prima casella, due per la seconda, quattro per la terza e così via, sempre raddoppiando fino alla sessantaquattresima casella, un conteggio che si rivelò per il principe meno facile del previsto. Scrive infatti Greco: "mai abbastanza si verificano i conteggi. Si sanno le formule, si è in grado di dedurle quando non si ricordano, ma poi nell'applicazione computistica si incespica quasi sempre in qualche errore". Lo stesso Greco dice di essere arrivato a ben altro risultato facendo il calcolo dei granelli sulla scacchiera.