🔵“Buio omega” il miglior film horror di Joe D’Amato!"


🎼OLTRE IL BLU RAY DEL FILM IL CD DELLA COLONNA SONORA DEL FILM DEI GOBLIN!


💰NESSUNA TASSA DOGANALE(i prodotti fuori dall'Europa arrivano con tasse del 40%)



«film capostipite velato da una profonda e macabra tristezza per una vicenda surreale contaminata da scene splatter veramente d'effetto e iperrealistiche, dove l'amore morboso si mescola inesorabilmente con la morte»


E' stato denunciato come "rivoltante" , "stomaco-che agita" e "doccia-prompting" mentre contemporaneamente è stato acclamato come "agghiacciante" , "veramente classico"  e "da vedere"  Ora vivi il "capolavoro di D'Amato"  come non l'hai mai visto o sentito prima: CinzIa Monreale (THE BEYOND) e Franca Stoppi (THE OTHER HELL) sono le protagoniste di questo malaticcio psicosessuale tra torture, cannibalismo, necrofilia, amore non corrisposto e altre perversioni, totalmente senza censure e impostate su un punteggio martellante da Goblin. Severin è orgogliosa di presentare lo "sleaze-fest ultra-grafico" (Fright.com) noto anche come BURIED ALIVE e BUIO OMEGA - per il quale il regista Joe D'Amato (ANTHROPOPHAGUS) è ​​stato notoriamente accusato di usare cadaveri reali - restaurato in HD per la prima volta in assoluto e ricco di nuove funzionalità speciali esclusive.


Caratteristiche speciali Blu-ray:



Joe D'Amato: The Horror Experience – Intervista al regista Joe D'Amato


The Omega Woman – Intervista all'attrice Franca Stoppi


Sick Love – Intervista all'attrice Cinzia Monreale


Goblin Reborn esegue Buio Omega Live 2016


Sedi rivisitate


Trailer teatrale



Un anno prima dell’altro zenit di puro horror di D’Amato, Antropophagus (1980), il regista romano adotta la sceneggiatura di Ottavio Fabbri e realizza quella che è probabilmente la miglior masterclass di necrofilia cinematografica di sempre (scusi, sig. Buttgereit), figlia anche di un approccio meno indirizzato allo shock estemporaneo e più alla creazione di un’atmosfera di aberrazione romantica che permea il film e la villa, teatro delle vicende dal primo all’ultimo fotogramma.



A spezzare i cliché contribuisce l’apparentemente idilliaco setting montanaro di Buio Omega, con le riprese esterne effettuate in Alto Adige, ben distante dalle oscurità urbane e metropolitane, ma anche dalle “sporche” e degradate campagne dove solitamente si celavano le perversioni italhorror della decade d’oro.


Se fuori dalle mura lo scenario è da cartolina però, al loro interno si annida ogni sorta di devianza, dall’omicidio alla necrofilia, fino ad una tensione erotica quasi incestuosa tra i due bravissimi, “psychiani” protagonisti (soprattutto la Stoppi, diabolica).


Il gore irrompe a folate in una storia di abominio quasi nobile, quasi sentimentale, quasi (si fa per dire) innocente. E ogni scena è viscerale, in tutti i sensi.



Pietre angolari del film sono le musiche dei Goblin, più ipnotiche e cadenzate delle cavalcate argentiane, perfette per lo stordimento che avvolge le vicende e il protagonista, narcotizzato dalle psicosi in cui il suo ossessivo amore si è andato ad infilare irreversibilmente.



Un’ora e trenta di tunnel dell’orrore, genuino, crudo e grottesco come era abitudine nell’età dell’oro tricolor